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Mancato rinnovo del contratto ed esuberi: monta la protesta dei dipendenti italiani delle basi americane di Vicenza 

E' la prima volta che succede, ieri il primo corteo a Vicenza

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Hanno incrociato le braccia più di 4mila dipendenti in tutta Italia

Mancato rinnovo del contratto ed esuberi: monta la protesta dei dipendenti italiani delle basi americane di Vicenza

Al motto di "non siamo lavoratori usa e getta"i dipendenti italiani delle basi Usa hanno incrociato le braccia, per la prima volta.  Dopo la proclamazione dello stato di agitazione da parte delle sigle sindacali FISASCAT e UILTuCS ieri, giovedì 29 giugno 2023, i civili impiegati nelle basi di Camp Ederle e Del Din a Vicenza, hanno sfilato per la prima delle due manifestazioni nazionali organizzate per protestare contro il mancato rinnovo del CCNL Basi USA scaduto ormai nel il 30 ottobre 2021.

Per Vicenza,ad aggravare la situazione è arrivata la dichiarazione di esubero di 41 dipendenti, di cui 27 effettivi a fine novembre se non si troveranno soluzioni adatte. Il tutto mancando di rispetto a qualsiasi procedura contrattuale prevista.

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In mancanza di una trattativa contrattuale rispettosa i lavoratori sono scesi in strada

I sindacanti denunciano proprio "l’indisponibilità a portare avanti una trattativa contrattuale seria e rispettosa delle rappresentanze dei lavoratori da parte della controparte americana" che  ha portato alla proclamazione di uno stato di agitazione nazionale e in seguito ad uno sciopero di tutti i 4500 dipendenti civili italiani delle basi culminati con due giornate a livello nazionale: il 29 giugno a Vicenza, che ha visto la partecipazione anche dei dipendenti di Aviano e Livorno. Oggi, 30 giugno 2023, toccherà ai lavoratori di Napoli e Sigonella.

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