Piogge incessanti

Maltempo in Veneto: la Provincia di Vicenza è completamente allagata

Zaia: "Bombe d'acqua simili a maggio, in Veneto, non si erano mai viste". Allerta rossa per criticità idraulica su Alto Brenta, Bacchiglione e Alpone: ecco le previsioni meteo per le prossime ore

Maltempo in Veneto: la Provincia di Vicenza è completamente allagata
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Nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 maggio 2024, temporali intensi hanno colpito diverse zone del Veneto. A Vicenza, critica è stata la situazione nel Bacchiglione, dove l'acqua ha continuato a salire, fino a raggiungere un picco di circa 6 metri d'altezza. Considerando la situazione delicata del maltempo in provincia di Vicenza, la Protezione Civile ha diramato un'allerta rossa per criticità idraulica fino alle 14 di domani, venerdì 17 maggio 2024, sul bacino dell'Alto Brenta, Bacchiglione e Alpone. Ecco il punto sulle previsioni meteo in Veneto per le prossime ore.

Piogge incessanti da paura

Una nottata travagliata in Veneto, quella tra mercoledì 15 e giovedì 16 maggio, dovuta alle piogge incessanti che hanno caratterizzato diverse zone della regione. Tanta la paura a Vicenza e provincia, dove il livello dell'acqua nel Bacchiglione ha raggiunto livelli record nella zona di Ponte degli Angeli.

L'acqua del Bacchiglione ha continuato a salire per tutta la notte, fino a raggiungere un picco di 6,04 metri. Anche il Retrone, all'altezza di Sant'Agostino, ha raggiunto livelli sorprendenti, toccando i 3,51 metri.

La situazione a Ponte degli Angeli

A salvare la situazione, sono stati gli interventi della Protezione Civile, oltre all'apertura dei bacini di laminazione, quello di Caldogno e quello più recente di viale Diaz, in funzione per la prima volta.

Calma verso le 5 del mattino, ma continuano i disagi

Dopo una notte di grande preoccupazione, verso le ore 5.30 il livello del Bacchiglione a Ponte degli Angeli ha iniziato a calare, raggiungendo i 5,81 metri.

Oltre ai bacini di laminazione, utile è stata anche l'installazione di tre pompe (ancora in funzione) in viale dello Stadio e in via Leoni. Inoltre, continua la distribuzione di sacchi nei punti di raccolta.

L'intervento con i sacchi

Tra gli ultimi aggiornamenti forniti, il Comune di Vicenza ha comunicato che al momento, sono ancora interdette la strada dei Ponti di Debba e quella delle Ca' Perse, a causa degli allagamenti. Questa mattina, anche il Parco Querini rimane chiuso per allagamenti.

Parco Querini

Nonostante l'emergenza, tutte le scuole rimarranno regolarmente aperte. Inoltre, in merito ai trasporti, se da una parte è stato ripreso il traffico ferroviario della linea Milano-Venezia, dall'altra rimangono ancora sospese le tratte Vicenza-Schio e Vicenza-Treviso.

Grave la situazione nell'alto vicentino

Tra le situazioni più gravi, troviamo quella di Monte di Malo, dove la parte bassa del paese è rimasta allagata, e ben cinque frane hanno bloccato il collegamenti verso San Vito di Leguzzano e Priabona. Sul posto, i vigili del fuoco, arrivati con la squadra sommozzatori.

I pompieri a Malo

Diverse sono state le zone colpite dal maltempo: oltre al collasso del ponte di Via Chenderle (Malo), detriti e acqua sono arrivati fino alla piazza di Cogollo del Cengio. A peggiorare ulteriormente la situazione, una frana ha bloccato la strada che collega con il Comune di Torrebelvicino, in località Casalena.

Il collasso del ponte a Malo

Una situazione pesante, che ha visto l'intervento della Protezione Civile per tutta la notte. Colate di fango nel Comune di Piovene Rocchette, nel tratto della Sp350 verso Meda.

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Danni anche nei terreni agricoli

Non solo le strade, ma il maltempo ha portato a gravi conseguenze sui terreni coltivabili del vicentino, danneggiando i seminativi.

"Ci sono stati danni da smottamenti sui Colli Berici, con torrenti tracimati che hanno allagato i terreni agricoli, danneggiando le colture", ha affermato Massimo Cichellero, direttore di Confagricoltura Vicenza. "Nell'Alto Vicentino danni ad abitazioni, aziende agricole e magazzini. Nel Basso territorio, parecchi ettari di terreni allagati, dove erano stati seminati da poco il mais e la soia".

Certamente, un danno non di poco conto, specialmente a livello economico. Come, infatti, spiega Cichellero:

"Il rischio è l'asfissia delle piante, con la conseguenza che gli agricoltori dovranno riseminare tutto, con conseguente aumetno dei costi di produzione. La difficoltà di lavorare i terreni impregnati d'acqua e di fare i necessari trattamenti comporta, inoltre, il rischio di insorgenza di malattie fungine. Questo vale anche per il frumento e per l'orzo, che sono in fase avanzata di maturazione. In questo caso, il timore è che ne risenta la qualità, che è importante per la definizione del prezzo".

"Bombe d'acqua simili a maggio, in Veneto, non si erano mai viste"

Questa mattina, il Presidente della Regione Luca Zaia ha incontrato la stampa, assieme all'Assessore regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, e a tutti i tecnici della regione, per fare il punto sulla situazione della violenta perturbazione.

"Siamo di fronte a fenomeni di precipitazioni eccezionali, che si sono abbattuti soprattutto nel vicentino, nel veronese e nel padovano", afferma Zaia. "L'apertura dei bacini di laminazione ha permesso di evitare un disastro. Abbiamo attivato tutti i bacini del vicentino - Montebello, Caldogno, Trissino, Orolo e Viale Diaz - e anhce uno nel veronese, quello di Colombaretta. È stato il primo reale collaudo per alcuni di questi".

"In poche ore dal tardo pomeriggio di ieri - continua il Governatore - l'ARPAV e la Protezione Civile del Veneto hanno registrato precipitazioni record: nella zona Pedemontana Vicentina e Veronese c'è stata una media di 180 mm d'acqua, con punte di 229 mm, in sei ore. Nella serata di ieri abbiamo attivato l'Unità di Crisi. Questa mattina ho firmato il decreto per la dichiarazione dello Stato di emergenza per avversità meteo. Bombe d'acqua simili a maggio, in Veneto, non si erano mai viste".

La vicenda è in continua evoluzione. Al momento, si segnalano allagamenti diffusi in diverse province: Vicenza, con 24 Comuni interessati; Verona (11 Comuni, da Monteforte d'Alpone fino a Legnano); Padova (26 Comuni, dal capoluogo a tutta la bassa padovana); e Venezia (16 Comuni).

Più nello specifico per il vicentino, si sono verificate tre rotture arginali:

  • l'Orolo ha rotto l'argine nel Comune di Isola Vicentina, in destra orografica a monte del bacino.
  • Due sono state le segnalazioni di esondazione, una del fiume Aldegà a Zimella, l'altra del Timonchino a Villaverla.
  • Infine, un'altra esondazione è stata registrata nel canale Ronego, nel Comune di Pojana Maggiore.

Qui di seguito, un filmato che mostra i bacini di laminazione di Caldogno e Trissino, e gli allagamenti a Castelnovo e Isola Vicentina:

Concludendo, il Presidente Zaia ha voluto porgere i ringraziamenti alle persone coinvolte nelle operazioni di soccorso:

"Ringrazio tutte le persone che stanno lavorando per far sì che l'emergenza venga superata. Ricordo che da ieri sera sono impegnate oltre 100 squadre di Protezione Civile, con più di 400 uomini sul territorio. A loro vanno aggiunti tutti i tecnici, il personale della Regione, e i volontari che si stanno operando senza risparmiarsi in questa nuova emergenza. Un ringraziamento particolare anche ai Vigili del Fuoco, davvero presenti in forze e con la competenza che li contraddistingue".

Di seguito, altre foto dell'alluvione, in merito alle zone di Castelnovo, Isola Vicentina, e Trissino:

Castelnovo e Isola Vicentina (2)
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bacino di Trissino (3)
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È allerta idrogeologica e idraulica fino alle 14 di venerdì 17 maggio

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha aumentano lo stato di allarme per il maltempo, rilasciando un avviso di criticità idrogeologica e idraulica, valido dalle ore 12 di oggi, fino alle ore 14 di domani, venerdì 17 maggio.

In merito all'allerta idrogeologica, è stato dichiarato l'allarme rosso nei bacini dell'Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, e Basso Brenta-Bacchigliono; mentre in stato di pre-allarme (arancione), la Protezione Civile ha segnalato il bacino del Livenza, Lemene e Tagliamento. Quanto ad altre zone, allerta gialla nel resto dei bacini, tranne sull'Alto Piave (in verde).

 

In merito all'allerta idrogeologica, invece, la Protezione Civile ha segnalato l'allarme rosso nei bacini del Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige; del Basso Brenta-Bacchiglione; del Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna.

Stato di pre-allarme (arancione) per il resto dei bacini regionali.

Le previsioni meteo per i prossimi giorni

Giovedì 16 maggio

Secondo quanto riportanto nelle previsioni meteo, per il pomeriggio di oggi, si presenterà una nuova fase instabile, con precipitazioni diffuse e prevalente carattere di rovescio e temporale, che da sud-ovest si sposterà verso nord-est.

Previsioni per giovedì, 16 maggio (fonte: ARPA Veneto)

Tempo instabile a tratti perturbato, con frequenti annuvolamenti cumuliformi, che daranno luogo a precipitazioni, localmente consistenti, con rovesci o temporali, anche di forte intensità. In tarda serata, ci sarà un diradamento del fenomeno.

In merito alle temperature, si osserva una lieve ripresa, salvo stazionarietà o locale calo sulla pianura nord-orientale. In aggiunta, venti in quota moderati, temporaneamente tesi, dai settori meridionali; in pianura modesti, o tesi, in prevalenza da nord-est, o a tratti da est o sud-est lungo la costa; possibili rinforzi in occasione dei temporali.

TEMPERATURE RILEVATE GIOVEDI' 16 MAGGIO
BELLUNO PADOVA ROVIGO TREVISO VENEZIA VERONA VICENZA
Aeroporto Legnaro S.Apollinare Treviso Cavallino Villafranca S.Agostino
T min (°C) 11 13 15 14 14 11 13
T h12(°C) 16 17 20 16 16 19 17

 

Venerdì 17 maggio

Secondo quanto riportato da ARPA Veneto, domani sarà principalmente nuvoloso, in particolare in montagna, e nei settori settentrionali della pianura nel pomeriggio. Soleggiato invece nel resto.

Fonte: ARPA Veneto

In pianura, le precipitazioni saranno in prevalenza assenti, salvo per qualche possibilità nel pomeriggio sulle zone pedemontane e sulla parte nord-orientale. Medio-bassa la probabilità di locali precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale. L'opposto in montagna, dove alta sarà la probabilità di precipitazioni sparse, anche con rovesci o temporali nel pomeriggio.

Quanto alle temperature, le minime non subiranno variazioni sostanziali. Quanto alle massime, invece, si vedrà un leggero aumento in pianura, principalmente nelle valli, mentre in montagna si avrà una diminuzione delle stesse.

Sabato 18 maggio

Quanto a sabato prossimo, il cielo sarà parzialmente nuvoloso, salvo maggiori addensamenti in montagna, nelle ore centrali. Precipitazioni in prevalenza assenti, salvo probabilità di brevi piogge in montagna.

Fonte: ARPA Veneto

Temperature minime stazionarie o in locale variazione. Massime in ripresa in montagna, e sulla pianura interna, senza notevoli variazioni o in locale diminuzione lungo la costa.

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