Vicenza

Lo Iat cambia look e diventa una delle porte dell’accoglienza turistica del Veneto

È di 30mila euro il contributo messo a disposizione dalla Regione a Vicenza per l’adeguamento dell’allestimento dello Iat.

Lo Iat cambia look e diventa una delle porte dell’accoglienza turistica del Veneto
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Nuovo look per lo Iat, l’ufficio di informazione e accoglienza turistica, di piazza Matteotti, diventato una delle “porte dell’accoglienza” dei turisti che arriveranno in Veneto.

Lo Iat cambia look

Grazie all’adesione al progetto regionale “Hub - Le porte dell’accoglienza”, che ha come obiettivo dotare gli Iat dei capoluoghi di Provincia di un’identità comune che li leghi tra loro, rendendoli immediatamente riconoscibili, è stato possibile il restyling dell’ufficio in base a un layout grafico unitario predisposto da Veneto Innovazione.

In occasione dell’inaugurazione del nuovo Iat di Vicenza, questa mattina erano presenti il sindaco Francesco Rucco, l’assessore al Turismo della Regione Veneto Federico Caner con i consiglieri regionali Milena Cecchetto e Marco Zecchinato, l’assessore alla cultura del Comune di Vicenza Simona Siotto con l’assessore alle attività produttive e al turismo Silvio Giovine, il presidente del consorzio Vicenzaè Oscar Zago.

Vicenza è una delle città che ha perso meno in termini di flussi turistici in questi due anni di pandemia – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco –: non abbiamo mai mollato su questo fronte e stiamo lavorando tuttora perché la ripresa sia a pieno ritmo. Il mio grazie va agli assessori alla cultura e al turismo che, con i loro uffici, hanno fatto in modo di garantire l’apertura dei siti museali nonostante le limitazioni anticontagio, proponendo anche l’ingresso gratuito pur di valorizzare le nostre bellezze artistiche. In sinergia con la Regione e con il consorzio Vicenzaè continueremo a lavorare per la promozione turistica della nostra città che si è qualificata finalista a Capitale italiana della cultura 2024. A breve illustreremo anche il progetto presentato alla commissione e al ministro Franceschini per continuare a rilanciare lo sviluppo su base culturale della nostra città”.

“Il rinnovamento del nostro Iat era un impegno preciso che avevamo preso in campagna elettorale e che oggi abbiamo ufficializzato grazie ad una sinergia virtuosa con la Regione Veneto e i vari stakeholders – ha spiegato l’assessore alle attività produttive e al turismo Silvio Giovine –. Lo Iat rappresenta un importante biglietto da visita per chi arriva in città, uno dei tanti strumenti che abbiamo messo in atto in questi anni per la promozione turistica insieme con l’assessorato alla cultura, il consorzio Vicenzaè e i vari segmenti turistici del territorio. Essere una delle città d’arte che è più ha resistito al trauma subìto a causa dell’emergenza pandemica ci stimola anche in previsione di sfide future”.

“Proprio ieri abbiamo avuto un incontro con la Regione per un progetto che riguarda la valorizzazione dei siti Unesco in Veneto e che vede Vicenza capofila – ha precisato l’assessore alla cultura Simona Siotto –. Sono molte le iniziative che verranno realizzate tra maggio e giugno, che promuoveranno non solo il centro storico ma anche le ville palladiane e che vedranno la presenza di varie personalità nazionali e internazionali a Vicenza. Tutto ciò a testimonianza del fatto che prosegue l’impegno dell’amministrazione nella valorizzazione del territorio e della sua preziosa ricchezza culturale”.

L’Assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner ha affermato:

Vogliamo offrire un’esperienza coerente e continua fin dal primo contatto con i turisti, che inizia nei luoghi fisici di informazione ed accoglienza turistica, con la presenza di materiale promozionale coordinato in tutti gli 82 uffici IAT e i 199 info point presenti sul territorio regionale e si integra poi con le informazioni digitali del portale turistico con il DMS regionale. Questi saranno gli elementi distintivi dell’accoglienza del Veneto Il turista, infatti, troverà ovunque tutte le informazioni utili per scoprire storia, bellezze artistiche e naturalistiche, artigianato ed enogastronomia del Veneto”.

“Il progetto le ‘Porte dell’Accoglienza’ è frutto di un lavoro di squadra tra diversi stakeholders del territorio – ha concluso Caner -. Oggi, c’è voglia di Veneto e c’è voglia di turismo e con i numeri delle città d’arte che stanno tornando a crescere, dopo i due anni di pandemia, è necessario fare squadra tra operatori, associazioni di categoria e sistema pubblico per fare il salto di qualità e affrontare la ripartenza del turismo”.

È di 30mila euro il contributo messo a disposizione dalla Regione a Vicenza per l’adeguamento dell’allestimento dello Iat.

Tutti gli uffici turistici interessati dal progetto (lo Iat di Belluno, in piazza Duomo; di Padova, in stazione; di Rovigo, in piazza Vittorio Emanuele II; di Treviso, all’aeroporto Canova; di Verona, in piazza Brà; di Vicenza, in piazza Matteotti) risultano ora avere degli elementi identitari comuni: ad esempio, il bancone “a petali” e il lampadario ornato, entrambi in ottone. In ciascun hub, poi, sono presenti anche elementi distintivi propri della destinazione, come lo skyline personalizzato sul pavimento, la panca in ottone con il nome della città, i colori murali caratteristici.

L’idea di fondo è offrire un’esperienza coerente e continua fin dal primo contatto con lo Iat non solo al turista che arriva in aeroporto o stazione, ma anche all’accompagnatore che, nell’attesa, può richiedere informazioni sulle attrazioni, servizi ed eventi.

Attraverso la collaborazione di Twissen - MC3, Veneto Innovazione ed un percorso di condivisione delle proposte con gli assessori dei Comuni interessati, la Regione del Veneto ha individuato il nuovo concept, un layout innovativo che prevede l’utilizzo di materiali pregiati, colori “caldi” ed intensi, ammodernando gli uffici, fornendo le risorse finanziarie sufficienti ad un restyling radicale, tenendo conto dei diversi ambienti ed ubicazioni.

I lavori, a causa dei rallentamenti dovuti alla pandemia, sono iniziati alla fine del 2021 con la supervisione della Direzione Turismo della Regione del Veneto e dei tecnici dei Comuni interessati.

Per quanto riguarda gli uffici IAT di Padova, Verona, Vicenza, Belluno e Treviso Aeroporto Canova, i lavori sono ultimati, mentre Rovigo è in una fase progettuale avanzata con imminente inizio dell’intervento.

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