A Palazzo Trissino

Lo dice il nome le “mangiasoldi” e l’azzardo sono un gioco a perdere

Il seminario “Fuori gioco: scommesse, sport e gioco d’azzardo patologico. L’inchiesta europea e la realtà italiana”

Lo dice il nome le “mangiasoldi” e l’azzardo sono un gioco a perdere

Durante il 2025 nella sola Città di Vicenza, sarebbero stati spesi quasi 253 milioni di euro ( 252.808.206,79 per l’esattezza) nel gioco d’azzardo.

Il dato è stato presentato e commentato a Palazzo Trissino ieri, 5 dicembre 2025, durante il seminario “Fuori gioco: scommesse, sport e gioco d’azzardo patologico. L’inchiesta europea e la realtà italiana”.

L’incontro è stato introdotto e presentato da Oscar Mazzocchin, portavoce della campagna “Mettiamoci in gioco” per il Veneto, cui sono seguiti gli interventi della giornalista Investigate Europe – Bruxelles Maria Maggiore e del portavoce nazionale di Avviso pubblico Massimo Masetti.

Gioco a perdere

Come emerso durante il seminario, dei 252 milioni di euro giocati nella città quest’anno, sono 39.928.500,61 euro quelli persi, divisi in circa 34 milioni “fisici” e circa 5 milioni persi per via telematica.

I presenti

All’evento hanno partecipato il Sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, l’assessore allo sport Leone Zilio e il consigliere comunale, nonché referente di Avviso pubblico, Raffaele Colombara.

Il Sindaco Giacomo Possamai

“Su questo importante e delicato tema vogliamo fare la nostra parte: ho fatto il consigliere comunale diversi anni fa con Raffaele Colombara che da tanto tempo è referente di “Avviso pubblico” nel nostro Comune, e ricordo le nostre battaglie sul fenomeno.

Parlare sempre di più di questo tema è fondamentale, come su tutte le questioni in cui ci sono grandi interessi economici. È dunque importante tenere alta l’attenzione e non mollare perché è una delle grandi piaghe del nostro tempo”.

L’uditorio in Sala “Stucchi”

Il Consigliere Raffele Colombara

“Il Governo continua a parlare di “riordino del gioco pubblico, ma la verità è che la nuova proposta rischia di spalancare le porte a una ulteriore espansione del gioco d’azzardo, proprio mentre il Paese registra numeri da record.

Le scelte del Governo vanno nella direzione opposta rispetto a ciò che servirebbe: invece di ridurre l’offerta, la rendono più stabile e capillare, normalizzando un settore già oggi ad altissimo impatto sociale, così sacrificando la lotta alle dipendenze in nome di un gettito che cresce sulle fragilità delle persone”.

Tematica sentita e condivisa

Massimo Masetti, Oscar Mazzochin, Daniele Orsato

Apprezzato l’intervento dell’ex arbitro internazionale, oggi Designatore Can Serie C, Daniele Orsato, ed attento l’uditorio a quanto riferito da Oscar Mazzochin sul progetto regionale “Fuori gioco” coinvolge una serie di enti e realtà del territorio veneto che collaborano per condurre iniziative di sensibilizzazione rispetto al tema dell’azzardo e alle sue derive.