Lago di Fimon: posato il nuovo ponte pedonale
Una volta terminati i lavori sarà possibile percorrere l’anello di oltre 5 km di cammino attorno al lago.
Chi sta approfittando di questi giorni di sole per una passeggiata al lago di Fimon trova una bella sorpresa: il nuovo ponte pedonale che permette di percorrere l’intero sentiero che abbraccia il lago. Mancano le opere complementari: la settimana prossima verrà realizzata la rampa tra il ponte e il sentiero, ma il più è fatto.
Un luogo tanto suggestivo quanto fragile
Un intervento molto atteso che la Provincia di Vicenza ha potuto eseguire grazie alla convenzione con la Regione Veneto che le affida la gestione e la manutenzione. “I vicentini sono molto affezionati a questo luogo - commenta il presidente della Provincia Francesco Rucco - per questo, una volta formalizzata la gestione, abbiamo messo in cantiere alcuni lavori nell’area verde del lago di Fimon, un luogo tanto suggestivo quanto fragile, che custodisce habitat naturali e biodiversità uniche in Europa, e che per questo va valorizzato e protetto.”
I lavori
Ad eseguire i lavori è la ditta Società Cooperativa Sociale Arcugnano, che si è aggiudicata la gara indetta dalla Provincia. Con un importo totale di 92mila euro, in parte a carico della Regione in forza della convenzione e in parte fondi propri della Provincia, sono stati eseguiti 3 tipi di interventi: il rifacimento del ponte pedonale, che permette di completare l’anello di oltre 5 km di cammino attorno al lago, la demolizione del vecchio imbarcadero che deturpava il lago, e la manutenzione dello steccato lungo strada. Nel pacchetto rientra anche la manutenzione del verde con taglio dell’erba nelle aiuole e negli argini, sfalcio sulla strada perimetrale, potatura dei rami con taglio e sistemazione degli alberi secchi.
Un modo per rendere più fruibile l'area
“Sono interventi necessari – spiega il consigliere provinciale con delega all’ambiente Matteo Macilotti- per rendere maggiormente fruibile l’area verde del lago di Fimon in condizioni di sicurezza. Altrettanta attenzione riserviamo alla tutela dell’ecosistema, in particolare ai temi della carenza di acqua e della proliferazione delle alghe. Li stiamo trattando al Comitato Tecnico con i tecnici di Regione e Genio Civile.”