La "redenzione" (con abiura) di Madame sui vaccini: ma è bufera social. E Sanremo?
La giovane cantante vicentina (di Creazzo) ha provato a spegnere le polemiche. Ma per molti, come si dice, "pezo el tacòn del buso"
Si è presa del tempo la giovane cantante vicentina prima di esprimersi sulla scottante vicenda che l'ha riguardata da vicino. Madame, al secolo Francesca Calearo, quest'anno in lizza per Sanremo 2023, si è affidata ad un post su Instagram per chiarire la sua posizione in merito all'indagine della Procura di Vicenza sulle false vaccinazioni per ottenere il green pass. Una serie di immagini testuali in cui ha parlato di sé, della sua famiglia e dei dubbi che in passato ha riservato verso le misure della medicina tradizionale, arrivando però a ricredersi dopo essersi scrupolosamente documentata e fatta aiutare da esperti del settore.
Come raccontato dal nostro portale nazionale, News Prima, dichiarazioni forti le sue, realizzate anche per spegnere le polemiche (collegate specialmente alla sua partecipazione a Sanremo) scaturite dopo che la notizia delle false vaccinazioni era diventata di dominio pubblico. Nonostante ciò, le critiche non si sono placate: ad emergere, tra tutte, ci sono soprattutto quelle di Selvaggia Lucarelli e di Massimo Gramellini, i quali portano l'attenzione su un punto che pare passato in secondo piano, ossia in quante e quali occasioni Madame abbia esibito il falso green pass.
Le parole di Madame dopo l'indagine per false vaccinazioni
A distanza di un paio di settimane dai fatti che l'hanno vista come protagonista, Madame, nome d'arte di Francesca Calearo, si è espressa in prima persona sull'accaduto. Come risaputo, il suo nome, insieme a quello di altre persone (tra cui la tennista Camila Giorgi), era stato trovato nella lista di pazienti di uno dei dottori considerati truffaldini perché rilasciavano Green pass senza fare alcuna vaccinazione Covid.
Il caos è quindi servito, con la cantante vicentina finita nell'occhio del ciclone soprattutto perché prossima a salire sul palco del 73esimo Festival di Sanremo. Il direttore artistico Amadeus, a riguardo, ha dichiarato:
"C'è un'indagine in corso e si è innocenti finché non si viene dichiarati colpevoli. Ad oggi Madame è in gara a Sanremo, poi vediamo cosa accade da qui al festival".
Sebbene la sua partecipazione alla kermesse non è stata messa in dubbio, la gogna mediatica per lei è stata forte e quindi, dopo essersi presa del tempo, ha deciso di chiarire la sua posizione attraverso un post su Instagram:
"Mi sono presa del tempo per parlare di qualcosa di molto personale. Ci sono così tante cose da dire che non saprei da dove cominciare ma spero con tutto il cuore che qui troviate tutto".
Ansie, timori, paure, perplessità e vicende familiari del passato sono state snocciolate dall'artista veneta senza alcun filtro. Una situazione per la quale è riuscita a chiarirsi le idee solo documentandosi e chiedendo il parere di un medico infettivologo esperto nel settore.
Ecco qui di seguito, nella fotogallery, il discorso integrale di Madame sulla vicenda delle false vaccinazioni:
Ma le polemiche non si placano
Nonostante il chiarimento di Madame, per lei purtroppo, le polemiche non si sono placate. Anche perché il problema non sta tanto nel fatto che si sia o meno vaccinata (come hanno deciso di fare tutti gli altri italiani), ma che abbia esibito a lungo un Green pass fasullo.
In cima alla lista delle critiche troviamo Selvaggia Lucarelli che, su Twitter, ha rilasciato un suo pensiero a riguardo.
Qualcuno spieghi a Madame che della sua supercazzola sulle paure dei vaccini non ci interessa nulla. Il problema è se abbia o no esibito un greenpass falso e in più occasioni, perché di questo è accusata. Fine. https://t.co/VFxu1UhQV0
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) January 4, 2023
La questione mossa da Selvaggia Lucarelli, quindi, non fa riferimento al perché la cantante vicentina abbia voluto fare o meno il vaccino, ma piuttosto al fatto se lei abbia esibito o no un green pass falso e soprattutto in quante e quali occasioni.
Dello stesso parere è anche Massimo Gramellini che sul Corriere della Sera scrive:
"Fin dall’inizio di questa storia abbiamo assistito a un bizzarro slittamento di senso: si è discusso se Madame avesse la libertà di non vaccinarsi, sorvolando sul piccolo particolare che l’indagine non riguarda la mancata vaccinazione, ma la falsa vaccinazione, cioè una truffa".
Il giornalista 62enne affronta quindi la vicenda di Madame collegandola ad un problema più profondo connaturato nella società italiana:
"Siamo uno strano Paese, dove quando qualcuno escogita una scorciatoia per dribblare una norma, non si discute della scorciatoia, ma della norma. Uno lascia la macchina in doppia fila e si parla della mancanza di parcheggi: i parcheggi mancano, è vero, ma non è una buona ragione per mollare l’auto in mezzo alla strada. Lo stesso schema si può applicare alle tasse, la cui indubbia invadenza non giustifica l’evasione, e persino ai concerti di Madame: il fatto che io li ritenga troppo costosi non può diventare un alibi per provare ad entrarvi con un biglietto fasullo".