Il presidio militare dell'esercito lascia Campo Marzo su decisione del Governo
Il servizio denominato "Strade sicure" disposto in tutte le città italiane vedeva la presenza a Vicenza di 12 unità che, analogamente a quanto avvenuto a Treviso, sono state smistate in altri luoghi.
Il presidio militare dell'Esercito italiano presente da alcuni anni a Campo Marzo da oggi, venerdì 1 aprile 2022, non verrà più effettuato. Lo hanno comunicato i Ministeri della Difesa e dell'Interno al prefetto Pietro Signoriello che a sua volta lo ha riferito al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il presidio militare dell'esercito lascia Campo Marzo
Il servizio denominato "Strade sicure" disposto in tutte le città italiane vedeva la presenza a Vicenza di 12 unità che, analogamente a quanto avvenuto a Treviso, sono state smistate in altri luoghi, in particolare nelle città di confine o vicine al confine orientale come Trieste, Udine e Gorizia, annullando di fatto il servizio.
"Ritengo sia una scelta sbagliata – fa sapere il sindaco Francesco Rucco – sia nel metodo che nel merito e mi pare che anche il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni lo abbia sottolineato. Nel metodo perché lo abbiamo saputo il giorno prima, nel merito perché ancora una volta sono state penalizzate le città venete come Vicenza, Treviso e Verona, mentre altre non sono state interessate da questa revisione. Sono in contatto con il presidente di Anci Veneto Mario Conte, sindaco di Treviso, per intraprendere iniziative e chiedo anche il supporto dei parlamentari vicentini perché ritengo non sia giusto che si venga penalizzati da scelte nazionali. Oltre tutto il governo non tiene conto che sul territorio vicentino ci sono tre basi militari americane e che la presenza dei militari dell'esercito a Campo Marzo dava ai cittadini un senso di sicurezza sia fattiva che percepita. Da domani non c'è più lo stato di emergenza pandemica e viene rafforzata la presenza militare nelle città verso il confine orientale, quindi è probabile che anche la crisi internazionale dovuta al conflitto in Ucraina abbia influito, e questo può essere anche comprensibile, ma sia chiaro che una volta terminata rivogliamo le nostre 12 unità militari”.“Non vogliamo comunque lasciare nulla al caso – conclude il sindaco - e con il Prefetto e tutti i componenti del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ci stiamo organizzando per coprire, quanto prima, il servizio di controllo a Campo Marzo dalle 18 alle 24 con una turnazione tra tutte le forze dell'ordine (polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale)”.