Hai acquistato il petto di pollo affettato al forno del "Tagliere del re"? Riportalo subito al punto vendita.
Nella partita del petto di pollo al forno affettato possibile presenza di allergene uova

Fra le attività del Ministero della Salute vi è una branca dedicata alla salubrità degli alimenti, la quale dà luogo ad un processo continuo di verifica e controllo che sovente sfocia in segnalazioni di alimenti e richiami di prodotti.
Il richiamo a noi vicino
E' di ieri, venerdì 21 marzo 2025, un richiamo intimato dal Ministero per un prodotto venduto dalla ditta "Forno d'oro Srl" corrente in via Sila, 1/a di Isola Vicentina (VI), a nome della ditta Aldi Srl ed a sua volta prodotto dalla IT Fimis UE.
Si tratta di una partita di 140 kg di petto di pollo al forno affettato, contraddistinto dal marchio "Il tagliere del re".
Motivo del richiamo
La possibile presenza di allergene uova, non dichiarato in etichetta.
Quali sarebbero gli obblighi?
Vediamo allora quali sarebbero gli obblighi per gli operatori della filiera quanto ad etichettatura degli alimenti.
Il Regolamento (UE) 1169/2011 “relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori”, in vigore dal 13 dicembre 2014, prevede l’obbligo di indicare in etichetta, in maniera chiara gli ingredienti che possono provocare allergie.
Tale obbligo vale anche per i cibi non preconfezionati preparati all’interno di attività quali mense e ristoranti.
Le sanzioni
Il D. Lgs. 231/2017, entrato in vigore il 9 Maggio 2018, stabilisce le sanzioni per la violazione delle disposizioni del Regolamento 1169/2011. L’omessa indicazione degli allergeni prevede l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 3.000 euro a 24.000 euro.
Allergie ed intolleranze alimentari: come riconoscerle
Le allergie alimentari rappresentano un gruppo di disordini caratterizzati da una esagerata risposta del sistema immunitario del soggetto a proteine innocue contenute negli alimenti; le reazioni allergiche possono insorgere in modo rapido oppure possono essere accompagnate da sintomi che si evidenziano a distanza di ore dall’ingestione; le manifestazioni sono varie e coinvolgono l’apparato tegumentale (orticaria), respiratorio (asma, rinite, edema della glottide) e gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea).
Tra gli alimenti maggiormente implicati nelle reazioni allergiche ci sono, come nel caso di specie, le uova anche se, più in generale si riscontrano anche allergie al latte e derivati, soia, noci e arachidi, pesce e crostacei, grano.
Le intolleranze alimentari sono patologie croniche dovute a deficit enzimatici di varia natura come la celiachia, l’intolleranza al lattosio, il favismo; tutte intolleranze che in varia misura si ripercuotono sul sistema gastrointestinale.
L'elenco dei principali allergeni è indicato nell’allegato II del regolamento UE 1169/11 che, per tornare a noi, al punto 3 indica le uova e prodotti a base di uova.
Come comunicare la presenza di allergeni
Qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti per il consumo all'interno di una struttura, come ad esempio un ristorante, una mensa, una scuola o un ospedale, o anche attraverso un servizio di catering, o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile, deve fornire al consumatore finale le informazioni sulle sostanze o sui prodotti che provocano allergie o intolleranze, così come elencati nell'allegato II del regolamento (UE) n 1169/2011.
Queste informazioni possono essere riportate sul menù, su appositi registri o cartelli mediante l'uso di sistemi elettronici, tecnologici o informatici. Nel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici tipo “applicazioni per smartphone”, codice a barre, codice QR etc., questi non possono essere in ogni caso predisposti come unici strumenti in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione.
Tutte le informazioni devono essere tenute bene in vista per consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente.
Formazione del personale
Le Imprese Alimentari devono garantire che il personale addetto alla preparazione, vendita e somministrazione degli alimenti pronti sia adeguatamente formato sul rischio allergeni e sia preparato a gestire tutte le richieste di informazioni sugli allergeni da parte dei clienti/consumatori.
Per finire
Non deve essere stato facile scrivere tutte queste avvertenze ed alla fine sembrerebbero anche cose facili a farsi oltre che a dirsi. Se così fosse, però, non spopolerebbe in televisione la rubrica dedicata ai Nuclei Anti Sofisticazione (Nas) dei Carabinieri.
Attenti, allora, alla partita del petto di pollo al forno affettato del "Tagliere del re" per possibile presenza di allergene uova non dichiarato in etichetta: va riportato al venditore.