Fridays for future Alto Vicentino, "Fermate la crisi non l* student*"
Un corteo colorato e appassionato ha discusso sui temi "caldi" legati all'ambiente
Si è parlato di Tav e dell'inquinameto legat al settore tessile
Fridays for future Alto Vicentino, "Fermate la crisi non l* student*"
"Scioperiamo per riaffermare la nostra preoccupazione riguardo la crisi climatica, e l’importanza di uno spazio di discussione che sia il punto di partenza per creare una rete di persone attive sul tema."
L'appuntamento per tutti era stamattina alle 8 a Schio per iniziare lo sciopero climatico nazionale. Un lungo corteo che ha sfilato fino ad uno spazio verde dove potersi conoscere meglio e condividere i proprio ragionamenti sul clima.
Insieme si può fare la differenza
Tra i temi portati all'attenzione dei presenti, i costi benefici della Tav in val Susa e l'inquinamento derivante dalle molte fabbriche legate al circuito della moda che riversano le loro acque inquinate nelle risorse idriche naturali inquinando così fiumi, mari e acque sotterranee.
Al centro della protesta, con appunamenti in tutta Italia, anche l'atteggiamento del Governo Meloni e di alcuni suoi rappresentanti:
"Un Governo che, all’indomani della catastrofe, nega ogni correlazione tra fenomeni estremi e crisi climatica è un governo negazionista. E per questo inadeguato a indicare risposte per prevenire i peggiori scenari prospettati dalla scienza climatica", dice Giacomo Zattini, portavoce del movimento.