Fitofarmaci nelle acque di falda a Romano e Bassano, ma Etra precisa: "Il nostro acquedotto è sicuro"
L'azienda, che gestisce il servizio, ha intensificato i controlli dopo la rilevazione del fitofarmaco metolachlor in pozzi privati
A seguito del rilevamento della presenza di fitofarmaci in concentrazione superiore ai valori limite, e nello specifico della sostanza Metolaclor, nelle acque di falda che interessano l’area a nord di Bassano del Grappa e Romano d’Ezzelino, Etra ribadisce che l’acqua dell’acquedotto è controllata e sicura.
Fitofarmaci nelle acque di falda a Romano e Bassano
Il parametro metolachlor viene normalmente ricercato all’interno del piano di monitoraggio dell’acquedotto e ne sono ora stati intensificati i controlli senza rilevarne la presenza nell’acqua erogata.
Le reti acquedottistiche che servono le zone interessate dalla contaminazione sono infatti alimentate con fonti diverse da quelle dei pozzi in cui è stato rilevato l’erbicida.
L’ordinanza di divieto d’utilizzo dell’acqua a scopo alimentare (umano e animale) emanata dai sindaci dei Comuni di Bassano del Grappa e Romano d’Ezzelino vale dunque per i pozzi privati della zona, ma non riguarda l’acqua della rete acquedottistica.
Nel dettaglio, il sindaco di Bassano Nicola Finco ha emesso un’ordinanza urgente per vietare l’utilizzo a scopo alimentare dell’acqua prelevata dai pozzi privati nella zona tra Strada Torreselle, Via Motton e Via Ca’Cornaro a Bassano, Via Rivoltella e Via Valsugana a Romano d’Ezzelino.
L’ordinanza è rivolta ai proprietari e utilizzatori dei pozzi privati e sarà valida fino a nuova comunicazione.
Etra: "Nessun allarmismo, l'acqua è sicura"
"L'acqua dell’acquedotto gestito da Etra è controllata, sicura e assolutamente potabile - conferma il Presidente del CdA della multiutility Flavio Frasson - Non c’è alcun problema con la “nostra” acqua. Effettuiamo analisi e campionamenti, sia nel nostro laboratorio che appoggiandoci a laboratori esterni a tutela della qualità dell’acqua che ogni giorno arriva nelle case degli utenti. Da quando abbiamo rilevato la presenza di queste sostanze abbiamo addirittura aumentato i controlli proprio per garantire maggiormente i cittadini e togliere qualsiasi dubbio al riguardo.
Coloro che utilizzano l’acqua prelevata da pozzi privati per uso alimentare o per l’irrigazione di coltivazioni destinate al consumo, devono dunque effettuare le verifiche analitiche necessarie ad appurare l’assenza di fitofarmaci per poterne continuare l’utilizzo".