Finisce l’Adunata degli Alpini a Vicenza, mezzo milione di partecipanti e un forte messaggio di pace
Giornate ricche di emozioni che hanno dimostrato il forte legame che lega città come Vicenza alle penne nere
Si è conclusa nella serata di domenica, 12 maggio 2024, la 95esima Adunata Nazionale degli Alpini a Vicenza. Oltre 100 mila le penne nere a sfilare nella cerimonia finale e circa mezzo milione le presenza in città.
Una sfilata da record
Si è conclusa ieri, domenica 12 maggio, la 95esima Adunata Nazionale degli Alpini, evento che dopo 33 anni è tornato a Vicenza. Dalla presenza nelle strade, alle finestre, migliaia di vicentini e non hanno festeggiato assieme alle penne nere, arrivate da tutta Italia.
Un record di presenze per la città di Vicenza: a conti fatti, l'Adunata di quest'anno ha visto la partecipazione di circa mezzo milione di persone.
Dalla parata finale, che ha visto sfilare 100 mila penne nere per oltre 13 ore ininterrotte di cerimonia, la festa si è conclusa con il passaggio della Stecca con la Sezione di Biella che sarà responsabile per l'organizzazione della prossima Adunata.
"È con tanta emozione che chiudiamo questa Adunata - afferma il Sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, alla cerimonia di passaggio della Stecca - Sono stati tre giorni straordinari. In tanti in queste ore hanno detto che questa è stata una delle Adunate più belle per l'ottima organizzazione.
Per me la cosa più bella è stato il sentimento con cui i Vicentini hanno vissuto questa manifestazione. Sia con i Tricolori esposti ovunque in città, sia con l'accoglienza straordinaria che i Vicentini hanno dimostrato. Ringrazio tutti coloro che si sono prodigiati per rendere magici questi giorni che vorremmo non finissero mai".
Ai festeggiamenti finali, numerose sono state le autorità presenti nella tribuna d'onore, allestita in viale Roma.
Oltre al Presidente della Regione, Luca Zaia, a prendere parte alla cerimonia sono stati anche il Vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e tantissimi sindaci da tutta Italia.
Sono state giornate ricche di emozioni, che hanno dimostrato il forte legame che lega città come Vicenza alle penne nere. Non solo, i tre giorni di Adunata hanno dimostrato anche quanto sono riconoscenti le persone verso l'operato degli Alpini. Come affermato dal Sindaco Possamai durante il secondo giorno di Adunata:
"Gli Alpini sono una presenza imprescindibile per la nostra comunità, che si palesa in tutte le occasioni più importanti: dalle tantissime iniziative a favore del sociale, ai momenti gioiosi di festa e a tutte quelle insostituibili azioni di coraggio e altruismo nei momenti di dolore e difficoltà".
Un'Adunata all'insegna della pace
"Il sogno di pace degli Alpini", questo è stato il tema portato avanti all'Adunata di quest'anno. Maggiormente esplicitato negli striscioni portati dalle varie sezioni durante la sfilata, gli Alpini hanno voluto enfatizzare il loro ruolo come operatori di pace.
A questo, si aggiunge il progetto "Intrecci di pace", una raccolta fondi organizzata appositamente durante l'Adunata, per il progetto di educazione alla pace e alle pari opportunità, rivolto ai giovani.
La somma raccolta andrà a finanziare progetti educativi inseriti nel POFT (Piano dell'Offerta Formativa Territoriale), dedicati a specifiche tematiche, quali la gestione nonviolenta dei conflitti, l'educazione all'affettività, il contrasto a stereotipi e rispetto delle differenze.
Enorme successo anche nei giorni precedenti
Non solo nel terzo e ultimo giorno di festa, ma anche tra venerdì 10 e sabato 11 maggio, l'Adunata Nazionale degli Alpini ha riscosso parecchio successo.
Dall'apertura ufficiale di venerdì in Piazza dei Signori, all'apertura della Cittadella degli Alpini in Campo Marzio, migliaia sono state le persone a prendere parte alla prima giornata di festeggiamenti. In merito al primo giorno, ne avevamo parlato nel seguente articolo.
Anche per sabato 11, il successo è stato clamoroso. La città si è fatta sempre più gremita di penne nere e turisti, che hanno preso parte alle diverse iniziative pianificate: dallo spettacolare lancio dei paracadutisti alpini ranger nel prato di Parco Querini, alle cerimonie nel Teatro Olimpico, la Santa Messa in Duomo, e al concerto delle Fanfare nello Stadio Menti.
Particolare è stato anche l'incontro tra il Sindaco Possamai, il Presidente dell'ANA, Sebastiano Favero, e le delegazioni delle sezioni Ana all'estero, le delegazioni IFMS (Federazione Internazionale dei Soldati di Montagna), e i militari stranieri, al Teatro Olimpico.
"È davvero un legame saldo - ha affermato il Sindaco - quello che lega tutti voi che abitate all'estero con il nostro Paese e con il Tricolore, che in questi giorni colora la nostra città. Vicenza, che si riconosce nei valori di solidarietà e volontariato, è particolarmente lieta di dare il più caldo e sincero benvenuto a tutti coloro che, venendo anche da molto lontano, partecipano a questo straordinario evento di celebrazione, di ringraziamento e di grande festa".
La giornata di sabato si è conclusa allo Stadio Menti, dove le Fanfare degli Alpini hanno allietato gli oltre 5mila spettatori presenti in Tribuna e Curva Sud. Particolare è stato il ricordo ai caduti, dove è stato menzionato il Caporalmaggiore Matteo Miotto, rimasto ucciso in Afghanistan mentre si trovava in servizio.