Emergenza migranti, l'appello del sindaco e del parrocco di Marano ai cittadini: "Chi ha abitazioni sfitte?"
Aumentano gli sbarchi e in Veneto si stima che verranno inviate 4mila persone, 600 in provincia di Vicenza
Il comune però vuole proporre percorsi di accoglienza e integrazione che siano degni ed efficaci
Emergenza migranti, l'appello del sindaco e del parrocco di Marano ai cittadini: "Chi ha abitazioni sfitte?"
L'accoglienza dei migranti è un tema che sta ritornando prepotentemente nell'agenda degli amministratori locali perchè è proprio sul territorio che si vedranno gli effetti delle decisioni prese per far fronte ai nuovi flussi in arrivo sul territorio. Una emergenza che sicuramente pesa sulle spalle dei sindaci che lamentano un po' ovunque la mancanza di spazi per garantire una sistemazione dignitosa a queste persone. Ecco allora l'idea messa in campo da Marco Guzzonato, primo cittadino di Marano, e al parroco Don Fabio Balzarin che con una lettera hanno lanciato un appello ai concittadini esortandoli a mettere a disposizione spazi abitativi sfitti in risposta alla richiesta di collaborazione giunta dalla Prefettura di Vicenza.
"Care concittadine, cari concittadini,
desideriamo parlarvi di una questione che, nelle prossime settimane, tornerà a riguardare il nostro territorio, come tutte le altre Regioni italiane. Con l’intensificarsi degli sbarchi di persone migranti sulle coste del sud Italia e visto il sovraffollamento dei cosiddetti hot spot (le strutture di prima accoglienza), il Ministero dell’Interno sta, attraverso le Prefetture, iniziando a distribuire sul territorio nazionale queste persone: nella Regione Veneto si prevede possano essere inviate circa 4000 persone, di cui 600 nella nostra Provincia.Il Comune di Marano Vicentino sta sostenendo e praticando l'accoglienza diffusa, qualificata e ordinata come strumento per gestire il fenomeno dei flussi migratori, per questo nel nostro paese è attivo un progetto SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) destinato a nuclei familiari vittime di tratta, violenze e persecuzioni, gestito da enti del terzo settore seri, affidabili e radicati nel nostro contesto da anni. Sono tante le esperienze di collaborazione tra il Comune, la Parrocchia e le Associazioni maranesi nell’assistenza e cura delle persone più fragili ed esposte, anche migranti e richiedenti protezione. Con la Parrocchia si è collaborato, ad esempio, per dare vita al progetto di accoglienza “La tenda di Abramo” destinato a dare risposta ai profughi ucraini.
Proprio questa modalità concreta di affrontare in maniera coordinata la questione dei flussi migratori e dell’accoglienza è stata oggetto, nelle scorse settimane, di confronto con il Prefetto, che ha chiamato i Comuni per chiedere collaborazione e disponibilità. In quella sede, con il Comune di Santorso, abbiamo proposto al Prefetto la prosecuzione del progetto La tenda di Abramo per dare risposta all’attuale intensificarsi degli arrivi e alla necessità di proporre percorsi di accoglienza e integrazione che siano degni ed efficaci. Sono 21 i Comuni dell’Alto vicentino che hanno aderito con noi a questa proposta, mettendo a disposizione edifici comunali ed impegnandosi a reperirne nel mercato privato, con l’obiettivo di accogliere con finanziamenti ministeriali 3 persone ogni 1000 abitanti, sempre con la logica di distribuirli in modo sostenibile e dignitoso sul territorio, in piccoli gruppi e costantemente seguiti da enti gestori seri."
Gli alloggi comunali sono occupati, ora si fa appello alla cittadinanza per trovare nuove sistemazioni
A Marano quindi potrebbero arrivare fino a 28 persone, ma c'è un problema: il comune ha già messo a disposizione tutti gli alloggi disponibili e quindi da qui è pratita l'iniziativa di fare appello alla disponibilità dei privati a concedere l’utilizzo di appartamenti o abitazioni sfitti, a fronte di un regolare contratto da stipulare tra la proprietà e la cooperativa partner del progetto finanziato dal Ministero, per poter dare vita ad una accoglienza ed integrazione diffusa, qualificata e sostenibile. A carico dell’ente gestore che lavorerà a fianco dei Comuni saranno anche tutte le altre incombenze burocratiche.
"Riteniamo che lo spirito di solidarietà e cooperazione tipico della comunità maranese possa esprimersi al meglio anche in questa occasione- coninuano nel messaggio- dimostrando ancora una volta sensibilità e concretezza nell’aiuto delle persone bisognose. Sono questi i tratti distintivi e identitari che danno valore al vivere assieme e che consolidano la coscienza civica di ciascuna persona all’interno della comunità. Solo attraverso modelli di accoglienza diffusa e integrata riusciremo a mettere in atto delle azioni virtuose ed efficaci nell’accompagnare il fenomeno migratorio globale.
Rinnovando l’invito a segnalare ai riferimenti sotto riportati eventuali disponibilità di abitazioni e di alloggi, vi ringraziamo per la vostra attenzione, rivolgendovi i più cordiali saluti.
Il Sindaco, Marco Guzzonato
Il Parroco, Don Fabio Balzarin"