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Covid, Zaia: "Anticorpi monoclonali, l'89% dei pazienti veneti trattati ha evitato il ricovero" | +274 positivi | Dati 6 settembre 2021

Il Governatore sui vaccini: "Servono tamponi gratuiti per chi non può farli e per i giovani sportivi, assurdo che debbano pagare".

Covid, Zaia: "Anticorpi monoclonali, l'89% dei pazienti veneti trattati ha evitato il ricovero" | +274 positivi | Dati 6 settembre 2021
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Punto stampa con il presidente Zaia sui dati aggiornati del Covid in Veneto.

Bollettino aggiornato

+274 positivi nelle ultime 24 ore (con incidenza del 2,10% sui tamponi effettuati), 285 ricoveri totali (+9), di cui 233 (+6) in area non critica e 52 (+3) in terapia intensiva, decessi +1.

"Ci sono province come Verona e Padova che, con le terapie intensive, sono sulla soglia della fase 2 del nostro Piano sanitario - ha esordito Zaia - Confermo che l'80% delle persone in terapia intensiva sono non vaccinati".

Oltre 15mila le vaccinazioni effettuate nelle ultime 24 ore.

Tamponi: "Gratuiti per chi non può vaccinarsi"

Sui temi del Green Pass e dei vaccini, il Governatore ha ribadito:

"Serve una maggiore informazione istituzionale per convincere chi ha paura, che è un sentimento che va rispettato. Trovo poi assurdo che chi non può vaccinarsi, per accedere ad alcuni luoghi debba pagarsi il tampone. Ci deve essere un'esenzione per queste categorie, come magari per i giovani sportivi".

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In arrivo poi uno studio, che verrà presentato la prossima settimana, sulla risposta anticorpale negli anziani veneti che sono stati vaccinati per primi. Mercoledì invece verrà illustrato il progetto delle "scuole sentinella" con la dottoressa Russo.

Anticorpi monoclonali: gli aggiornamenti

Ha preso la parola poi la dottoressa Giovanna Scroccaro, che ha aggiornato sugli sviluppi degli anticorpi monoclonali:

"Gli anticorpi monoclonali ci sono da marzo e all'inizio sono stati soggetti a forti restrizioni sull'uso, limitati a pazienti con determinati fattori di rischio - ha spiegato - Con il passare dei mesi i criteri di utilizzo sono stati ampliati. L'Aifa raccomanda ancora l'impiego su pazienti a rischio, ma a livello di suggerimento. Con un maggiore discrezionalità a carico dei medici curanti".

Gli anticorpi monoclonali, se prescritti in particolare nei primi giorni di sintomi, riducono il rischio di ricovero.

"In Italia ci sono stati ad oggi 8.434 trattamenti con monoclonali, 1.167 in Veneto (seconda regione) - i numeri dati dall'esperta - E il trend è in crescita. Nell'ultima settimana sono stati 109 pazienti trattati".

L'89% dei pazienti trattati (738) hanno avuto con trattamento un esito positivo: sono potuti rimanere a casa, senza essere ricoverati.

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