Con i fondi del Pnrr Vicenza punta a rivoluzionare il sistema di raccolta dei rifiuti
I tre progetti candidati dall’amministrazione richiedono un finanziamento che in totale supera i 2 milioni e 500 mila euro.
Una rivoluzione nel sistema di raccolta dei rifiuti nella città di Vicenza. È quello che accadrà se verranno accolti i tre progetti, approvati oggi dalla giunta, con i quali il Comune partecipa al bando per il miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Vicenza punta a rivoluzionare il sistema di raccolta dei rifiuti
Le proposte, presentate dall’assessore all’ambiente Simona Siotto, riguardano la realizzazione di isole ecologiche di superficie ad accesso controllato e videosorvegliato nei quartieri ad elevata densità abitativa; la realizzazione di isole ecologiche interrante, con la riqualificazione dei punti di raccolta dei rifiuti urbani del centro storico; e lo sviluppo del sistema di controllo degli accessi e di tracciamento dei conferimenti per ottimizzare la raccolta anche nell’ottica della tariffazione puntuale.
I tre progetti candidati dall’amministrazione, per l’avviso pubblico “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”, emanato dal Ministero della Transizione ecologica nell’ambito del Pnrr, richiedono un finanziamento che in totale supera i 2 milioni e 500 mila euro.
“Partecipiamo con fiducia e speranza al bando del Pnrr, che scade il 14 febbraio, dedicato all’igiene urbana - spiega l’assessore all’ambiente Simona Siotto – Se tutti e tre i progetti dovessero essere accolti si tratterà di una vera e propria rivoluzione della raccolta differenziata a Vicenza. Sono previste, infatti, sedici isole ecologiche di superficie videosorvegliate nei quartieri, a elevata densità abitativa, di San Lazzaro e San Pio X. Si ridurranno così il più possibile i cassonetti presenti in strada, purtroppo sempre a rischio di degrado e di episodi di abbandoni dei rifiuti. In centro storico invece prevediamo la realizzazione di sei isole ecologiche interrate, nell’ottica di un maggiore decoro urbano e di un servizio più efficiente. Da sottolineare che i cassonetti e i materiali individuati per le isole interrate saranno compatibili con i mezzi già in uso dal gestore del servizio di raccolta Aim Ambiente (Gruppo Agsm). In generale non verranno inoltre cambiati i cassonetti ma solo le calotte non compatibili con il nuovo servizio. In tutta la città prevediamo, infine, una meccanizzazione della raccolta differenziata grazie a cassonetti “intelligenti” per conferimento, identificazione e riempimento, che funzioneranno con un tesserino a utilizzo individuale che consentirà di controllare gli accessi. Sarà quindi possibile identificare l’utente, monitorare il volume del conferito e ottimizzare il servizio di raccolta, attivando il passaggio di svuotamento quando il cassonetto è pieno. Questo ci permetterà, inoltre, di arrivare alla tariffazione puntuale, ovvero una Tari costruita esattamente sulla quantità di rifiuti prodotti dal cittadino”.
Isole ecologiche di superficie controllate e videosorvegliate
Il progetto, dell’importo di 981.391 euro, prevede la realizzazione di punti di raccolta delimitati, con accesso continuo, controllato e videosorvegliato, nei quartieri a elevata densità abitativa di San Lazzaro e San Pio X.
Nel dettaglio, verranno collocate 10 isole di superficie a San Lazzaro, che sostituiranno le attuali 42 piazzole, e sei isole a San Pio X, dove saranno eliminate 29 piazzole.
Il progetto punta a facilitare il conferimento delle varie tipologie di rifiuti domestici. I cittadini, infatti, avranno a disposizione dei piccoli ecocentri di quartiere, dove saranno presenti in un unico luogo i contenitori per tutte le principali linee di raccolta.
Si vuole, inoltre, migliorare il contesto urbano, sia dal punto di vista estetico, riducendo i punti di raccolta sparsi nei quartieri, sia da quello ambientale, utilizzando la videosorveglianza come deterrente agli abbandoni dei rifiuti.
Infine, le isole di superficie, determineranno un miglioramento della filiera di raccolta attraverso una maggiore meccanizzazione: la presenza delle principali tipologie di rifiuti in un unico luogo e con contenitori adeguatamente dimensionati consentirà infatti di ridurre il numero dei passaggi dei mezzi di Aim Ambiente (Gruppo Agsm), gestore del servizio, con la diminuzione quindi anche della Co2 prodotta, e un rapido intervento da parte degli operatori nel caso in cui si evidenziassero problematiche di abbandoni.
Isole ecologiche interrate in centro storico
La proposta vuole aggiornare e migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti nell’area monumentale del centro storico valorizzando l’aspetto architettonico-urbanistico ed il decoro urbano, anche in funzione dello sviluppo turistico che sta vivendo la città, e garantendo ai cittadini un servizio più rispondente alle loro necessità.
Il progetto (dal valore di 701.964 euro) prevede, quindi, la realizzazione, nelle aree limitrofe al centro storico, di sei isole interrate, ognuna caratterizzata da altrettanti contenitori a scomparsa e torrette di conferimento in superficie per la raccolta differenziata, dotate di apertura a riconoscimento elettronico mediante dispositivi ad uso personale.
L’utilizzo di dispositivi intelligenti permetterà di tracciare i conferimenti, anche nell’ottica di un possibile sviluppo della tariffa puntuale, di monitorare le operazioni di raccolta e di controllare, anche tramite sistemi di videosorveglianza, i centri di raccolta.
Sviluppo del sistema di controllo degli accessi e di tracciamento dei conferimenti
Riqualificazione e sviluppo dell’attuale sistema elettronico di controllo e tracciamento dei conferimenti: sono gli obiettivi del terzo progetto candidato per un finanziamento pari a 884.088 euro.
Nel dettaglio, si vuole implementare l’introduzione di dispositivi intelligenti nelle operazioni di raccolta per ottimizzare il servizio e favorire lo sviluppo della tariffa puntuale, ovvero un sistema di calcolo della tariffa rifiuti (TARI) legato alla reale produzione di rifiuti di ogni singola utenza: la tariffa non si baserà più solo sui metri quadri dell'immobile o sul numero di componenti del nucleo famigliare, ma anche su quanti rifiuti indifferenziati sono prodotti dalla singola utenza, un metodo più puntuale richiesto a livello nazionale dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambienti (Arera).
Tra le azioni previste ci sono l’applicazione nei contenitori di sistemi di rilevamento volumetrico in grado di trasmettere il dato di riempimento, per ottimizzare e incrementare i giri di raccolta in base alle esigenze settimanali o stagionali; l’aggiornamento delle schede elettroniche di gestione della calotta che consentano di ottenere un maggior numero di informazioni (dell’utente o delle migrazioni di conferimenti tra diverse zone); la sostituzione e l’aggiornamento delle batterie e dei pannelli fotovoltaici; l’affiancamento ai dispositivi di accesso con chiavetta-portachiavi di un sistema a tessera magnetica, utilizzabile anche come ingresso alle riciclerie. La tessera consentirà anche di godere di uno sconto sulla Tari in caso di conferimenti corretti e virtuosi.