Bufera sul post (cancellato) dell'ex sindaco Ceola: c'era Zelensky con una svastica
Nonostante la rimozione quasi immediata del post, c'è chi ha chiesto "la testa" dell'assessore...
Ha pubblicato un post su Facebook in cui si vedeva Zelensky intento ad agitare una bandiera con una svastica. Poi ha rimosso la foto. Ma tanto è bastato per provocare un terremoto in Consiglio...
Bufera sul post (cancellato) dell'ex sindaco Ceola: c'era Zelensky con una svastica
La politica, si sa, oggi passa anche (molto, forse pure troppo, parere personale) dai social network. E non mancano, infatti, prese di posizioni, dichiarazioni, post, di indirizzo, pubblicate prima sui social e poi nelle "sedi" di governo. Che sia l'emiciclo di Montecitorio o il "parlamentino" di un paese, la tendenza sembra essere la stessa. E capita, ormai non più raramente, che gli scontri e i confronti si stabiliscano così, via web, in digitale, tramite Facebook, per intenderci.
E' successo, ed è l'ultimo caso in ordine cronologico, a Recoaro Terme, travolta da una vera e propria bufera. Tutto per un post. Un post, per essere chiari, che non è piaciuto a nessuno. Perché in un certo senso mette in bilico i delicati equilibri tra aggressore e vittima nel conflitto tra l'Ucraina e la Russia.
Nel famigerato post pubblicato, niente meno che dall'ex sindaco ora assessore alla Protezione civile del Comune, Giovanni Ceola, si vedeva un pupazzo con le sembianze del Presidente Volodymyr Zelenskyj intento a brandire e agitare una bandiera del suo Paese, l'Ucraina, sulla quale campeggiava una svastica. Spoiler alert: era un fotomontaggio. Un evidente riferimento a un presunto legame del leader con certe frange estremiste presenti sul territorio.
Sono bastati pochi istanti perché il post divenisse virale e ovviamente non è sfuggito alle opposizioni di Recoaro. La capogruppo in Consiglio, infatti, Stefania Pastore, oltre ad aver definito tale contenuto "semplicemente vergognoso", ha anche chiesto "la testa" (politicamente) dell'assessore Ceola. Come andrà a finire? Impossibile a dirsi, al momento. Ma di certo la questione non finirà così, senza ripercussioni...