Ecco tutti i numeri

Bilancio della Polizia Provinciale: pochi uomini e molte criticità, tra aumento della fauna selvatica e il recupero di pesci da fiumi in secca

 Oltre 60 quintali di pesce messo in salvo. Nel 2022 ben 50 inteventi tra Bacchiglione, Tesina, Astico, Brenta

Bilancio della Polizia Provinciale: pochi uomini e molte criticità, tra aumento della fauna selvatica e il recupero di pesci da fiumi in secca
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Tra le attività più gravose del 2022 anche il contenimento della fauna selvatica problematica. I numeri sono importanti

Bilancio della Polizia Provinciale: pochi uomini e molte criticità, tra aumento della fauna selvatica e il recupero di pesci da fiumi in secca

Un anno intenso il 2022 per la Polizia Provinciale, tra aumento della fauna selvatica e recuperi di pesci da corsi d’acqua in secca. Attività da svolgere in un territorio ampio e con habitat naturali di pregio, ma con un organico ridotto a 17 unità dopo 4 pensionamenti in corso d’anno.

Ad illustrarne i numeri sono stati il presidente della Provincia Andrea Nardin, il consigliere provinciale con delega alla Polizia Provinciale Mattia Veronese, il comandante Gianluigi Mazzucco.

La priorità: potenziare l'organico

Il presidente è partito proprio dal personale:

“Nel corso del 2023 potenzieremo l’organico con tre assunzioni di varie qualifiche -ha esordito Nardin- e riorganizzeremo un corpo chiamato al delicato e complesso compito di tutelare un territorio diversificato, con zone di elevata valenza faunistica e naturalistica come le oasi di protezione, le aree SIC e ZPS. Un ruolo tutt’altro che semplice, che gli agenti stanno svolgendo con impegno e competenza, ma che richiede una presenza ancor più incisiva.”

Tra i pensionamenti del 2022 c’è stato quello dell’ex comandante Claudio Meggiolaro, ringraziato da Nardin e Veronese per doti di equilibrio e professionalità. A sostituirlo è Gianluigi Mazzucco.

“La Polizia Provinciale vicentina è fiore all’occhiello ed esempio di buone pratiche per le altre realtà provinciali -ha sottolineato Veronese- capace di far fronte ad ingenti compiti, dal monitoraggio e censimento della fauna alla gestione dei piani di abbattimento, dal soccorso degli animali in difficoltà al contenimento di quelli problematici, dimostrando una profonda conoscenza del territorio e operando con passione oltre che impegno.”

Accanto agli agenti ci sono 200 volontari

A supporto degli agenti di Polizia Provinciale ci sono oltre 200 volontari messi a disposizione da associazioni venatorie e ambientaliste. Persone debitamente formate che il presidente Nardin e il consigliere Veronese hanno ringraziato per il tempo che dedicano al territorio vicentino.

La criticità: il contenimento della fauna selvatica, soprattutto colombi

Tra le attività più gravose del 2022 il contenimento della fauna selvatica problematica. I numeri sono importanti: sono stati prelevati 1436 cinghiali, 334 nutrie, 870 corvidi e 13921 colombi, “ma servirebbero molti più abbattimenti -ha sottolineato Veronese- in particolare per i colombi, che rappresentano un serio problema igienico sanitario e creano danni enormi a monumenti e abitazioni. La nostra Polizia interviene, supportata da cacciatori autorizzati e coordinati dagli stessi agenti, ma sarebbero necessari molti più abbattimenti a fronte di svariate decine di migliaia di euro necessarie a ripulire i nostri centri abitati dal guano.”

Ultima, ma non di certo per importanza, la gestione di caccia e pesca. Il vicentino ha una tradizione consolidata quanto a caccia e pesca, tanto da contare circa 12mila cacciatori e altrettanti pescatori. Nel servizio di vigilanza sul territorio, la Polizia Provinciale si è avvalsa, attraverso il coordinamento dei vari gruppi e predisponendo i programmi di servizio mensile, dei nuclei di agenti giurati volontari.

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Attività di difesa della fauna selvatica

I servizi specifici di antibracconaggio hanno portato nel 2022 a 32 segnalazioni di reato, che hanno riguardato prevalentemente l'abbattimento di specie protette e particolarmente protette, l'uso di mezzi di cattura vietati, l'esercizio venatorio in luoghi e tempi non consentiti, infrazioni alle norme sulle armi da caccia. I verbali di accertamento di violazioni amministrative redatti dalla Polizia Provinciale sono stati 127, ai quali vanno aggiunti 40 verbali contestati dagli agenti giurati volontari, coordinati dal Comando Polizia Provinciale. Quanto a tutela della fauna ittica, sono state 65 le sanzioni amministrative legate a controlli sul rispetto delle norme regionali e dei regolamenti dei Bacini di Pesca. La vigilanza sulla disciplina e raccolta dei funghi, dei tartufi, della flora e fauna inferiore, della viabilità silvo-pastorale ha portato alla contestazione di 20 verbali di violazioni.

La Polizia Provinciale è stata inoltre impegnata in interventi rivolti ad una corretta gestione delle popolazioni faunistiche, su richiesta e a supporto delle strutture regionali, cui competono la gestione tecnica ed amministrativa in campo faunistico ittico-venatorio. Le attività specifiche hanno riguardato: il monitoraggio e censimento delle specie selvatiche oggetto di piano di prelievo, ungulati (capriolo, camoscio, cervo, muflone) e gallo forcello, in collaborazione con le strutture locali di gestione venatoria (Ambiti Territoriali di caccia e Comprensori Alpini); vigilanza sul rispetto dei piani di abbattimento degli ungulati, in particolare per verificare la rispondenza alle classi di età e del sesso dei capi assegnati, nonché alle modalità di prelievo selettivo;controlli negli allevamenti di fauna selvatica (82) e di alcuni siti per appostamento fisso (20) finalizzati a verificare i requisiti per il rilascio delle autorizzazioni regionali;rilevamento dei danni provocati dalla fauna selvatica alle colture agricole e agli allevamenti; per quanto riguarda le predazioni da grandi carnivori, in particolare il lupo, sugli animali allevati, sono stati effettuati 82 accertamenti per la verifica dei danni provocati; attuazione dei piani regionali di controllo della fauna selvatica problematica. Infine il rilevamento di sinistri stradali causati da attraversamenti di fauna selvatica, in totale 186

Recupero della fauna selvatica

La Provincia svolge il servizio di soccorso e recupero della fauna in difficoltà, per conto della Regione Veneto, in convenzione con gli Ambiti Territoriali di Caccia e i Comprensori Alpini, nonchè con l'Ente Nazionale Protezione Animali di Vicenza, che mettono a disposizione oltre 200 volontari coordinati dalla Polizia Provinciale. Le strutture di accoglienza fanno riferimento al CRAS dell'Associazione Difesa Natura 2000 Colli Berici, al Centro Recupero Rapaci di Fimon e a strutture locali messe a disposizione dall'ENPA e dagli ambiti territoriali di caccia.La Polizia Provinciale sovrintende e coordina tutte le attività, intervenendo anche direttamente nelle azioni di recupero più complesse. Nel 2022 sono stati soccorsi 950 uccelli, 600 mammiferi (caprioli, tassi, volpi, ricci) e 160 rapaci.

Recupero ittico per salvare i pesci dai fiumi in secca

Il 2022 è stato un anno di siccità che ha impegnato gli agenti della Polizia Provinciale a sostegno dei volontari nel recupero ittico prelevando i pesci dai fiumi in secca per portarlo su corsi d’acqua più abbondanti. Gli interventi sono stati oltre 50 e hanno interessato Bacchiglione, Tesina, Astico, Brenta e altri corsi d’acqua minori, per un totale di oltre 60 quintali di pesce messo in salvo.

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