Bassano del Grappa, sulla vicenda Baxi interviene la provincia:“ Pronta a prendere parte ad un tavolo di confronto”
Alla sindaca della città del Grappa la disponibilità per trovare tutti assieme una soluzione
Si cerca un confronto tra rappresentanti istituzionali dei vari livello di governo, associazioni di categoria e dei lavoratori
Bassano del Grappa, sulla vicenda Baxi interviene la provincia:“ Pronta a prendere parte ad un tavolo di confronto”
La settimana scorsa si è chiusa con lo sciopero indetto dalle sigle sindacali per chiedere un rinnovo della trattativa con la Baxi, storica realtà bassanese produttrice di caldaie, che miri a tutelare i lavoratori dell'azienda. In ballo infatti ci sarebbero gli stipendi di un migliaio di lavoratori, ma anche la "salvezza" della zona verde di San Lazzaro dove l'azienda avrebbe individuato l'area per investire in un nuovo stabilimento produttivo. Notizie che si rincorrono ed ora è necessario fare chiarezza, così interviene anche la provincia. Infatti è proprio il presidente Andrea Nardin, alla luce dei fatti, a prendere la parola:
"Bassano ha sempre dimostrato coesione e concretezza nell'affrontare questioni che riguardano il futuro del territorio e sono sicuro che anche per Baxi si troverà una soluzione. Ci sono questioni ambientali e urbanistiche di cui tenere doverosamente conto, esigenze dell'azienda che si traducono in esigenze dei lavoratori, sviluppo di un territorio vocato ad un'industria sempre più sostenibile. Bassano non si è mai tirata indietro di fronte a proposte che abbiano dimostrato di rispettarne l'identità e l'ambiente e sono certo che anche stavolta saprà fare altrettanto.
Alla sindaca Elena Pavan -prosegue Nardin- ho già manifestato la disponibilità mia personale e della Provincia a fare in modo che si capisca l'importanza della posta in gioco e si possa tutti assieme trovare una soluzione. L'intera provincia guarda con attenzione a questa situazione e per questo, se serve, siamo pronti a prendere parte ad un tavolo di confronto a sostegno del territorio e dell’interesse comune, come ci è stato sollecitato in questi giorni. Fondamentale è che questo avvenga in collaborazione e nel più totale rispetto per le istituzioni e le rappresentanze locali, oltre che naturalmente per i cittadini e i lavoratori. Per questo, oltre alla nostra presenza, è auspicabile che siedano al tavolo rappresentanti istituzionali dei vari livello di governo, associazioni di categoria e dei lavoratori, per dare tutti un contributo affinché si trovi una soluzione e un punto di equilibrio. E’ un dovere -conclude Nardin- nei confronti di chi crede in Bassano e di chi in questa splendida terra vive."