In Valsugana

Ancora una frana sulla pista ciclabile di Enego, rimarrà chiusa fino a luglio

Un elemento strategico per il turismo in Veneto. Poche le alternative per i ciclisti nel bypassare il tratto ciclabile compromesso

Ancora una frana sulla pista ciclabile di Enego, rimarrà chiusa fino a luglio
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Nella giornata di ieri, mercoledì 1° maggio 2024, il maltempo che ha colpito il Veneto ha provocato un'ulteriore frana in Valsugana, lungo la pista ciclopedonale, sopra il Comune di Enego. Nonostante la progettazione dei lavori di messa in sicurezza, il maltempo ha rallentato il processo.

Un'altra frana in Valsugana

Cadono altri massi sulla pista ciclopedonale che collega Italia e Germania, nel tratto sopra il Comune di Enego, a confine con Valbrenta. L'allerta gialla di questi giorni, e in particolare di ieri, 1° maggio 2024, ha causato l'ennesima caduta di massi e detriti dalla parete rocciosa.

Si tratta della seconda frana in quella pista ciclabile. Già a fine gennaio, un pezzo di parete aveva invaso la ciclopista, distruggendo anche le barriere di contenimento.

Il Comune di Enego aveva già predisposto dei lavori di messa in sicurezza, ma il maltempo di questo periodo ha reso il tutto più difficile. E quest'ultima frana, di fatto, ha complicato ulteriormente.

Fonte: Comune di Enego

Sarà chiusa fino al prossimo luglio

Purtroppo non c'è nessuna alternativa per i ciclisti, per bypassare quel tratto, se non prendere un treno da Cismon, o andare direttamente per strada, passando per Arsiè.

Per mettere in sicurezza l'area, inevitabile è stata l'ordinanza dell'Amministrazione Comunale, che ha dichiarato la chiusura del tratto di strada in questione, fino a nuovo ordine.

"È una situazione veramente critica", afferma il Sindaco Marco Frison, in un'intervista al TGR Veneto. "Il problema è che, con i lavori, abbiamo iniziato la progettazione, e abbiamo dato degli incarichi di disgaggio. Però il caldo e il freddo di questi giorni fa mutare la situazione".

Fonte: Comune di Enego

Si aspetta, quindi, un'analisi tecnica da parte del geologo regionale, per dare inizio effettivo ai lavori di messa in sicurezza. Di fatto, la chiusura di questa strada ha prodotto un impatto economico rilevante per la Regione Veneto, in quanto rappresenta un'area strategica per il turismo in Regione, soprattutto per gli amanti della bicicletta.

"Entro fine settimana - afferma Frison - avremo il progetto esecutivo, e poi inizieremo (speriamo) i lavori. La ciclabile potrebbe essere già aperta a luglio".

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