Alluvione a Castelnovo, 600 le famiglie colpite: garage allagati e decine di auto distrutte
Il sindaco di Isola Vicentina, Francesco Gonzo: "Tantissime le famiglie colpite, ma tantissima anche la voglia di ripartire"
A Castelnovo, frazione di Isola Vicentina, si lavora incessantemente per liberare scantinati e garage dall'acqua e dal fango. Fuori dalle case si vedono mobili, sedie, poltrone e divani, tutto travolto dalla furia dell'acqua.
Alluvione a Castelnovo, 600 le famiglie colpite
A Castelnovo il maltempo ha colpito duramente.
"Sono circa 600 le famiglie colpite, con poco meno di 1500 persone e 400 edifici coinvolti. Continuano i lavori di svuotamento dei garage, tanti castelnovesi colpiti si sono rimboccate le maniche e si stanno dando da fare", ha detto ieri il sindaco di Isola Vicentina, Francesco Gonzo.
"Tantissima la voglia di ripartire, nonostante le case siano state violate da quest'acqua. La rabbia che ho sentito è naturale e che ha bisogno di risposte, cercheremo di farlo con un'operazione dedicata. Siamo in una fase delicata".
Garage allagati e decine di auto distrutte
Non sono ancora stati quantificati i danni, ma il disastro è evidente. Tantissime le foto che circolano sui social che riprendo la tragica situazione di Castelnovo.
Mobili e oggetti vari giacciono ammassati all'esterno delle abitazioni. Gli abitanti, insieme a numerosi volontari, stanno facendo il possibile per affrontare la situazione, ma i danni sono ingenti. Molte famiglie hanno perso quasi tutto.
Decine le auto nei garage sommerse dall'esondazione dell'Orolo.
La rabbia dei cittadini
Sui social esplodono le polemiche e in tanti si chiedono se si sarebbe potuto evitare il disastro.
Scrive un utente nel gruppo Facebook Sei di Isola Vicentina se...
"Ho visto la discussione sul bacino di laminazione: è vero che nascono per salvaguardare ciò che sta a valle, non a monte, e Castelnovo è a monte.
Ma forse, e ripeto forse, aprirlo prima avrebbe permesso che la portata dell'Orolo non salisse così tanto da fare i danni che ha fatto.
Però...
Io ho 50 anni, quasi 51, vivo ad Isola Vicentina da circa 17 anni, il resto della mia vita l'ho passato tra le provincie di Vicenza e Padova.
Non mi ricordo di avere mai visto cadere acqua a secchi così a lungo in vita mia: questi "monsoni" finora li avevo visti solo in TV, nei paesi tropicali.
C'era un preavviso su grandi precipitazioni, ma la bufera si è concentrata qui in modo terribile e forse, davvero imprevedibile/ingestibile: Ha piovuto a SECCHI per ore e ore, sembrava davvero di vedere quei filmati sugli uragani di Haiti.
Detto questo, è anche vero che il letto dell'Orolo è incurato da anni.
L'orolo è un torrente, non un fiume.
Ci sarà un motivo se si chiama torrente?
Il motivo, stringendo un po' il concetto per non scrivere un papiro troppo lungo, è che è soggetto ad enormi differenze di portata, dovuti ad esempio a piogge torrenziali, da cui il nome.
Sarebbe fondamentale tenere pulito il letto dei torrenti, forse anche più di quello dei fiumi (anche perché è nei fiumi che sfociano i torrenti).
Negli ultimi 10 anni, per non dire di più, il letto dell'Orolo è stato pulito 2 volte.
Pianticelle sono diventate arbusti, se non veri e propri alberi.
L'ultima pulizia è stata pubblicizzata a gran voce dall'attuale amministrazione comunale. Ma non voglio entrare in politica: dev'essere una cosa fatta a modo e regolare, ed è passato troppo tempo.
Le piante rallentano l'acqua, e se l'acqua rallenta e non scorre, succedono sti casini.
Mi ritengo fortunato di non essere stato colpito da questo disastro, ma provo un gran dolore per quanto successo, che ho visto coi miei occhi, che ha colpito anche amici personali, e mi dispiace di non essere ancora stato in grado di dare una mano".