E' emergenza

Acqua e clima, l'ipa Alto Vicentino avvia nuove strategie per combattere la siccità

Gli investimenti mirano a riqualificare opere esistenti o avviare piccoli progetti utili allo scopo

Acqua e clima, l'ipa Alto Vicentino avvia nuove strategie per combattere la siccità
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Il futuro punta a bacini e canali di raccolta e boschi di infiltrazione

Acqua e clima, l'ipa Alto Vicentino avvia nuove strategie per combattere la siccità

Siamo in piena emergenza climatica: la siccità è un problema che sta presentando un conto salato e che deve essere risolto. Qui entrano in gioco le Ipa, le intese programmatiche di area, un ente che raccoglie in sè realtà comunali e associazioni e funge da tramite con la regione per avviare alcuni progetti sul territorio. Un patto tra realtà locali per aver più forza nel rappresentare il proprio territorio e le sue esigenze.

Investimenti per trattenere le risorse idriche

E' il caso dell'Ipa Alto Vicentino, 32 comuni e 10 associazioni, che ha avviato dei cantieri strategici per far fronte all'emergenza idrica che ha costretto a rivedere le strategie che devono essere messe in campo per far fronte al problema della siccità.

Si parla di piccoli investimenti che però fanno la differenza: E' il caso della diga di Leda, tra il comune di Piovene Rocchette e quello di Cogollo del Cengio, nata per contenere le piene e prevenire le alluvioni che adesso troverà una nuova destinazione d'uso come bacino di raccolta d'acqua. La priorità è cambiata, l'esigenza ora è quella di contenere le risorse idriche per quando se ne presenterà la necessità. Ma sul tavolo delle proposte ci sono anche boschi d'infiltrazione, per favorire l’immissione di acqua superficiale nel sottosuolo per la ricarica delle falde e canali di raccolta.

foto https://progettodighe.it

 

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