Revisione non basta?

Inquinamento: dall’11 dicembre a Vicenza scatta il livello arancione

Intanto l’Europa fa marcia indietro sui motori termici: niente stop nel 2035.

Inquinamento: dall’11 dicembre a Vicenza scatta il livello arancione

Ad avviso di chi scrive ma forse anche di gran parte di chi legge, quanti ci governano dovrebbero far rispettare le norme nel senso che esse non si dovrebbero cambiare in corso d’opera unilateralmente, ma tant’è: da giovedì 11 dicembre 2025, a Vicenza, per contenere l’inquinamento, scatta il livello Arancione e devono stare fermi i veicoli privati e commerciali a benzina euro 2 e diesel privati e commerciali euro 5.

Tutto bene finché non spieghiamo ai cittadini che magari ci devono andare al lavoro, che chi li rappresenta ha in tasca – compatibilmente con il rango – la tessera gratuita per l’autostrada, per le ferrovie, per il volo aereo e forse anche l’autorizzazione al rimborso del taxi, rigorosamente Elettrico o Euro6.

Come dici, per la nave? Non so.

Il cambio regole unilaterale

Dacché l’ho comperata per buona e da sempre la revisiono obbligatoriamente ma a spese mie, proprio perché possa circolare rispettando i parametri di sicurezza miei ed altrui, perché non potrei utilizzare l’auto che è il solo mezzo che ho per lavorare o per andarci al lavoro?

Mi sovviene, di contro, quando consapevole che lo sversamento in alveo dei suoi depuratori superava gli indici consentiti, l’Amministrazione li aumentava in modo da stare sotto soglia.

Di chi parlo? Bravo furbo: non ricordo, l’ho sentito dire però.

Siamo contribuenti, passi.

Siamo sudditi, anche no.

Ecco cosa dispone Arpav

Le limitazioni da domani 11 dicembre 2025, fino al prossimo bollettino Arpav, riguardano i mezzi – sulla carta – più inquinanti che non potranno circolare in quanto banditi dalle misure antismog.

Arpav, infatti, dice che a Vicenza è stato raggiunto il livello di allerta arancione per il PM10, con le conseguenti limitazioni aggiuntive secondo quanto stabilito nell’Accordo di Bacino Padano.

Allerta Arancione

Il livello arancione scatta in caso di sforamento per 4 giorni consecutivi della concentrazione di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria, sulla base delle sue stesse verifiche effettuate nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.

Circolazione

Tralasciamo come si considerino i superamenti perché, tanto, nulla cambierebbe rispetto al divieto di circolazione stabilito:

  • dove: in centro storico e nei quartieri della prima cintura urbana, tutti i giorni (inclusi festivi infrasettimanali);
  • per chi: veicoli privati M (M1, M2, M3) ovvero benzina gpl/ch4 diesel/benzina Euro 0, 1, 2 e Diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4, 5; veicoli commerciali N (N1, N2, N3): Benzina gpl/ch4 diesel/benzina Euro 0, 1, 2 e Diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4, 5; ciclomotori e motoveicoli (DA L1 a L7e) non catalizzati, immatricolati prima dell’1/1/2000 e non conformi alla direttiva 97/24/CE e Euro 0, 1.
  • Quando: dalle 8:30 alle 18:30.

Riscaldamento

In caso di livello arancione la temperatura del riscaldamento deve essere ridotta a 18 gradi, con tolleranza di 2 gradi, nelle abitazioni e negli edifici pubblici.

In presenza di impianti alternativi, non si devono utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (come legna da ardere, cippato o pellet), con prestazioni inferiori alle 3 stelle.

È vietato utilizzare impianti inferiori alle 4 stelle nel caso scatti il livello di criticità arancione.

Sulle castagnate questa volta si sorvola, ad evitare corali …segni di protesta con tanto di gesto dell’ombrello. Del resto, non piove.

Ah, Totò..

..se una norma non è rispettata o non sei in grado di farla rispettare, che norma è?

Eppure l’aria sta cambiando

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