TAV Vicenza: sfratti previsti per fine marzo per 217 abitazioni
Molte famiglie non hanno ancora trovato un'alternativa
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Stanno per cominciare gli espropri dovuti dal futuro passaggio della TAV a Vicenza, ma molte famiglie devono ancora trovare una soluzione.
Gli espropri della TAV
Il passaggio della TAV interesserà più di 217 unità immobiliari, tra cui 173 appartamenti, solo a Vicenza. Infatti, la linea AV/AC Verona-Padova, lunga 75,5 km, attraverserà 19 Comuni, tra cui nove di Vicenza. Di fatto, la città del Palladio sarà il punto di collegamento tra le due sub-tratte.
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Sono una trentina i casi più critici ed il Comune di Vicenza non ha case popolari da mettere a disposizione degli sfrattati, se non per chi ha già fatto domanda ed è in graduatoria. Il responsabile per gli interessati dal passaggio TAV è IRICAV DUE, che ha sede in viale Mazzini 75/77. Nonostante le disdette dei contratti d'affitto siano previste per fine marzo, il Comune non ha ancora una soluzione per tutte le famiglie coinvolte, che non riescono a trovare un'altra abitazione alle stesse condizioni economiche.
Il vicesindaco di Vicenza, Matteo Tosetto, ha affermato:
"Come parte pubblica faremo fatica a dare una mano, soprattutto nel momento in cui, eventualmente, dovremo tirare fuori dei soldi che non abbiamo".
Mentre Filippo Piovesan, Prefetto di Vicenza, ha dichiarato:
"La soluzione principale è di trovare altri immobili che possano essere già nel patrimonio pubblico, ma che non rientrino nell'ambito delle case popolari. Avvieremo un'interlocuzione con la Regione per questo e naturalmente anche con Rfi perché è necessario comprendere fino a che punto l'ente committente, cioè le Ferrovie dello Stato, possano intervenire a sostegno di IRICAV, la quale è semplicemente tenuta a realizzare i lavori, ma non ha la possibilità, come società eseguente di aiutare socialmente gli sfrattati".