Soroptimist International Club Vicenza sostiene il progetto di catalogazione e valorizzazione
Iniziato nel 2009 grazie alla spinta e al finanziamento della Regione Veneto, aveva raggiunto l'obiettivo in tre anni di lavoro di raggiungere la catalogazione del 68% del patrimonio complessivo, stimato attualmente in 3.619 documenti manoscritti che vanno dal XII al XIX secolo.
C'è davvero da essere (sor)ottimisti in Biblioteca Bertoliana! E' stato firmato ieri pomeriggio, lunedì 16 dicembre, il protocollo d'intesa tra la Biblioteca Bertoliana e Soroptimist Vicenza per dare seguito a un progetto impegnativo e lungimirante per la valorizzazione del patrimonio della Biblioteca: la catalogazione di 500 manoscritti del fondo storico della Bertoliana.
Soroptimist International Club Vicenza sostiene il progetto di catalogazione e valorizzazione
Il progetto latitava da tempo. Iniziato nel 2009 grazie alla spinta e al finanziamento della Regione Veneto, aveva raggiunto l'obiettivo in tre anni di lavoro di raggiungere la catalogazione del 68% del patrimonio complessivo, stimato attualmente in 3.619 documenti manoscritti che vanno dal XII al XIX secolo.
La Bertoliana proponeva da anni a vari club service il proseguo della catalogazione dei manoscritti, convinta del valore strategico degli investimenti nei settori dei beni culturali per dare visibilità a una biblioteca che richiama annualmente anche numerosi studiosi europei e statunitensi per consultare il patrimonio storico qui conservato. Oggi Soroptimist Vicenza ha voluto "adottare" questo progetto, idea abbozzata dalla past president Lia Bedogni e
concretizzata dalla neoeletta presidente Luisetta Peronato, per dare sostegno e continuità a un'iniziativa capace di generare valore pubblico.
"Si tratta di un progetto coraggioso, per l'impegno economico e per le professionalità richieste – ribadisce la Presidente della biblioteca Chiara Visentin -: Soroptimist si impegna con una cifra di 10.000 euro a finanziare la catalogazione con software NBM di 500 nuovi manoscritti, un nucleo dal valore ineguagliabile per organicità, antichità, aspetti testuali e artistici e oggetto di sistematico interesse da parte di studiosi italiani e stranieri. Con questo intervento si riuscirà a raggiungere la quota dell'85% del totale dei manoscritti della Bertoliana in 12 mesi di lavoro, che prevede, tra l'altro, la digitalizzazione di carte significative di ogni manoscritto che andranno ad integrare le descrizioni nel catalogo on line: http://www.nuovabibliotecamanoscritta.it/index.html?language=IT".
Il service si prefigge inoltre un valore formativo: la catalogazione, che sarà svolta da un collaboratore con specifico curriculum, con esperienza di descrizione di manoscritti ma anche conoscenza dei fondi antichi della Bertoliana, dovrà consentire di formare alla catalogazione un giovane volontario del servizio civile, progetto al quale la Bertoliana, insieme al Comune di Vicenza, aderisce dal 2002, formando collaboratori nei progetti di salvaguardia, tutela e valorizzazione del patrimonio antico e archivistico della Biblioteca cittadina. Nel 2022 un progetto specifico di servizio civile consentirà di completare l'intero progetto e di raggiungere il grande obiettivo di catalogare tutti i 3.619 manoscritti.
"Il Soroptimist International Club di Vicenza – sostiene la Presidente Luisetta Peronato - è orgoglioso di questa partnership siglata con la Biblioteca Bertoliana che, nell'arco del prossimo biennio, contribuirà in modo importante a realizzare questo ambizioso progetto, restituendo alla cittadinanza un'ampia catalogazione di manoscritti ed offrendo un'occasione concreta di formazione a giovani, che affiancheranno i catalogatori nella realizzazione del progetto stesso. In epoca in cui tutto si esprime in modo digitale e telematico, la restituzione di testi e manoscritti riporterà al centro dell'attenzione il profumo ed il sapere della carta antica, sigillo di cultura e sapere".
Il catalogo in linea rappresenta un imprescindibile strumento per la valorizzazione di un patrimonio così prezioso, per “far vivere” le carte, studiarle, farne uso, trattarle come oggetti di cultura oltre che come preziosi souvenir museali. Catalogare manoscritti significa consegnare il patrimonio culturale alla conoscenza diffusa e duratura, ipotizzare interventi di studio specifici, quali ad esempio l’approfondimento storico sulle strutture materiali di quei manufatti che per la loro antichità sono testimoni diretti di un fare artigianale ormai dimenticato, intervenire con progetti di restauro necessari per il ripristino della fruibilità del manoscritto stesso. Le novità e le particolarità che emergeranno dal lavoro saranno oggetto di iniziative congiunte di comunicazione e valorizzazione da parte di Bertoliana e Soroptimist.