Guardia di finanza

Prestazioni sociali agevolate, intesa tra comuni e Guardia di Finanza contro i "furbetti"

Il protocollo intende rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di sostegno e incentivo.

Prestazioni sociali agevolate, intesa tra comuni e Guardia di Finanza contro i "furbetti"
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L’accordo, che prevede anche dei corsi di formazione del personale, avrà la durata di tre anni, eventualmente prorogabili e coinvolgerà altri 22 comuni.

Prestazioni sociali agevolate, intesa tra comuni e Guardia di Finanza contro i "furbetti"

Contro “i furbetti” dei bonus distribuiti dal Comune, per i quali è già stato perfezionato l’iter di concessione a favore di soggetti beneficiari di prestazioni sociali agevolate, arriva un protocollo d’intesa tra amministrazione e Fiamme gialle.

Il Comune di Bassano del Grappa, ente capofila degli ulteriori 22 Comuni individuati dalla Regione Veneto per le iniziative dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS Ve-3) e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per "rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di sostegno e incentivo".

Ad illustrarne i contenuti nella Sala del Consiglio comunale del Municipio di Bassano del Grappa sono stati il sindaco Elena Pavan, alla presenza dei Sindaci degli ulteriori Sindaci dei 22 Comuni individuati dalla Regione Veneto per le iniziative dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS Ve-3), e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Colonnello t. ST Cosmo Virgilio e il Maggiore Alberto Potenza.

In base all’accordo, il Comune, quale Ente capofila, metterà a disposizione della Guardia di Finanza dati, notizie, informazioni relative ai beneficiari delle misure di sostegno già erogate, eventualmente anche consentendo, in prospettiva futura, il collegamento alle proprie banche dati, e potrà segnalare le misure e i contesti su cui ritiene opportuno siano indirizzate attività di analisi e approfondimento da parte delle Fiamme gialle.

In questo modo non solo sarà possibile incrociare i dati a disposizione di comune e Guardia di Finanza, e far emergere eventuali difformità, ad esempio, tra le autocertificazioni per la richiesta di benefici e le dichiarazioni dei redditi, ma è prevista anche l’organizzazione di incontri di formazione a favore del rispettivo personale per consolidare procedure operative e di cooperazione efficaci tra i due enti.

L’obiettivo è garantire maggior equità e trasparenza nell’accesso alle misure di sostegno pubblico ed evitare che potenziali “furbetti” possano godere di benefici al posto di chi ha reale necessità, oltre che tutelare le entrate erariali e gli interessi finanziari dell’ente, a garanzia della legalità e del corretto utilizzo delle risorse pubbliche. L’accordo ha la durata di tre anni, eventualmente prorogabili.

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