Nuovi macchinari per la Brest Unit di Montecchio Maggiore

Una primavera ricca di novità per l’Andos Ovest Vicentino

Nuovi macchinari per la Brest Unit di Montecchio Maggiore
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Nuovi macchinari per la Brest Unit di Montecchio Maggiore. Prima il passaggio di consegne ufficiale tra la past president Piera Pozza e la neopresidente Isabella Frigo, con la donazione della spilla simbolo dell’Andos (la rondine), poi il taglio del nastro per l’inaugurazione di tre nuove attrezzature che entreranno in funzione nella Breast Unit e nel reparto di oncologia dell’ospedale di Montecchio Maggiore. Questi i momenti salienti della tradizionale “Festa di Primavera” del Comitato Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) Ovest Vicentino, tenutasi sabato 23 marzo all’ospedale di Montecchio Maggiore.

Molte le autorità presenti


Apertasi con la celebrazione della santa messa, presieduta da don Guido Lovato e animata dal coro parrocchiale di Montorso, ha visto le donne che hanno conosciuto l’inverno della malattia portare al Signore tutte le loro speranze di rinascita. Numerose le persone presenti. Non solo familiari e amici, ma anche rappresentanti delle istituzioni: l’assessore regionale alla sanità e ai servizi sociali, Manuela Lanzarin, l’assessore regionale al lavoro e alle pari opportunità, Elena Donazzan, il direttore generale dell’Ulss 8 Berica, Giovanni Pavesi, il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 8, Martino Montagna, la vicepresidente della Provincia di Vicenza, Maria Cristina Franco, e la sindaca di Montecchio Maggiore nonché madrina dell’Andos, Milena Cecchetto, oltre ad altri amministratori locali.

Il discorso della neo presidente Isabella Frigo

“Per la particolare occasione, noi volontarie abbiamo deciso di metterci la faccia facendoci fotografare da Matteo Castagna. Vogliamo che chi ha necessità di rivolgersi a noi riceva un messaggio di speranza e si senta da subito un po’ ‘a casa’. Se Andos è un’associazione viva è anche per merito di tutti coloro che donano anche attraverso il 5x1000. Grazie a tanta generosità possiamo offrire vari servizi, tra cui il sostegno psicologico ai familiari delle pazienti, ogni ultimo giovedì del mese in sede con la dottoressa Alessandra Belfontali”, ha spiegato un’emozionata Isabella Frigo nel suo primo discorso da presidente, a cui è giunto, da più parti, l’augurio di buon lavoro e il consiglio, da parte di Piera, di metterci sempre il cuore.

Nuovi macchinari per la Brest Unit di Montecchio Maggiore

Un grande cuore è quello che hanno dimostrato alcuni sostenitori nel donare tre strumentazioni: i caschi refrigeranti, la poltrona operatoria, la macchina fotografica
I caschi - due quelli in dotazione - mirano a scongiurare la perdita dei capelli nelle pazienti sottoposte a chemioterapia, abbassando la temperatura del cuoio cappelluto per minimizzare, così, la sostanza medicinale rilasciata nei follicoli piliferi. A dare l’impulso per l’acquisto di tale apparecchiatura sono stati il vescovo Beniamino Pizziol in occasione della “Festa di Primavera” 2018, il Rotary Club Valle Agno con la presidente Antonia Schenato Spillere, gli amici Catia Veronese e Renato Tapparelli, il Gruppo Armani Operations di Trissino, la Fondazione della Comunità Veronese e Gilberto Padovan.
La Fondazione Antonio Ferrari di Arzignano, invece, si è fatta promotrice della poltrona operatoria e della macchina fotografica. La prima permette di effettuare la biopsia con Mammotome e prelievi sotto guida stereotassica, garantendo alla paziente una posizione più comoda. La seconda verrà utilizzata in sala operatoria per scattare foto utili allo studio dei singoli casi
“Con questi strumenti possiamo migliorare la qualità dei servizi che offriamo alle pazienti – ha osservato il dott. Graziano Meneghini, direttore della Breast Unit Centro Donna dell’Ulss 8 Berica –. Contro il tumore alla mammella oggi si può combattere: i tassi di guarigione sono confortanti e si aggirano attorno all’85/90%, ma fondamentale resta la diagnosi precoce e il rivolgersi a centri specializzati, come la Brest Unit, che, grazie ad un approccio multidisciplinare, consentono la presa in carico totale della donna sotto il profilo della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione psicofisica della donna”.
Proprio a Montecchio Maggiore, ha ricordato il dg dell’Ulss 8, Giovanni Pavesi, si concentrerà il meglio della senologia di tutto il territorio vicentino, una volta conclusi i lavori del nuovo ospedale.
L’assessore Manuela Lanzarin ha sottolineato, dal canto suo, gli ottimi risultati che sta conseguendo la sanità veneta, grazie all’innovazione, alla tecnologia, al capitale umano, nonché alla presenza forte del volontariato con la sua vicinanza alla donna anche a conclusione del percorso terapeutico-riabilitativo.
Dopo la “Festa di Primavera”, il Comitato Andos sarà protagonista del “Concerto in attesa della Santa Pasqua dedicato alle donne”, organizzato dall’editore Gilberto Padovan. L’appuntamento, ad ingresso libero, è per sabato 6 aprile alle ore 16.30 nella Chiesa Vecchia o Collegiata di Lonigo, e vedrà la partecipazione dell’Orchestra “Arrigo Pedrollo band di Sovizzo Colle”, diretta da Santino Crivelletto.

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