Donato alla Biblioteca Bertoliana l’archivio de La Piccionaia e del Teatro Astra

La donazione delle carte è stata sostenuta dal presidente e direttore artistico Carlo Presotto.

Donato alla Biblioteca Bertoliana l’archivio de La Piccionaia e del Teatro Astra
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Donato alla Biblioteca Bertoliana l’archivio de La Piccionaia e del Teatro Astra

È stata firmata questa mattina la convenzione per la donazione dell’archivio de La Piccionaia e del Teatro Astra alla Biblioteca Bertoliana. La donazione delle carte è stata sostenuta dal presidente e direttore artistico Carlo Presotto, convinto che «se il teatro è una delle forme attraverso cui una comunità e una città si rappresentano, l’archivio de La Piccionaia e del Teatro Astra è per Vicenza un bene comune: una rappresentazione di oltre 40 anni di questa città, delle sue domande, dei suoi desideri».

La Biblioteca Bertoliana, sede di conservazione non solo di archivi pubblici, di famiglie e personali, ma anche di enti vicentini e professionali (conserva, tra gli altri, l'Archivio dell'Accademia Olimpica e del Teatro Eretenio), ha manifestato subito l'interesse ad arricchire le proprie raccolte con questo archivio; si tratta infatti – sostiene il Presidente della Biblioteca Bertoliana Chiara Visentin - di un «tassello imprescindibile per documentare le attività teatrali e culturali del territorio dalla seconda metà del secolo scorso. Va inoltre considerato che recentemente la Biblioteca ha visto il deposito delle carte di Primo Piovesan (giornalista, commediografo, autore tra l'altro delle commedie I Magnagati e Santità). Questi archivi – opportunamente inventariati e informatizzati – potranno fornire, nelle loro intime connessioni logiche e virtuali, nuove prospettive per delineare la storia vicentina del Novecento».

L'archivio documenta l'attività della compagnia dal 1975, anno in cui è stata fondata (con il nome di La Piccionaia – I Carrara) da Tommaso detto “Masi” Carrara e Argia Laurini con i figli Titino, Armando e Annalisa Carrara, e del Teatro Astra dal 1987, anno in cui La Piccionaia ha assunto la gestione dello spazio teatrale cittadino in convenzione con l’Amministrazione Comunale. Una storia in continua evoluzione, quella della compagnia, iniziata con la rivisitazione dell’antica tradizione familiare, con spettacoli andati in tournée in tutto il mondo, da Londra a Tokyo. Negli anni ‘80 nuovi artisti entrano a far parte de La Piccionaia, come Carlo
Presotto, Ketti Grunchi e Paola Rossi, e negli stessi anni la compagnia viene riconosciuta dal MIBAC come Centro di Teatro per l’infanzia e la gioventù, prima, e come Teatro Stabile di Innovazione per l’infanzia e la gioventù, poi. La struttura si articola in termini aziendali, si apre allo sviluppo di nuovi linguaggi per i giovani e progetta le prime rassegne di ospitalità “Famiglie a Teatro” e “Teatro Scuola”, con cui costruisce uno spazio su misura per l’infanzia. Nel 1987 la produzione trova la sua sede stabile nel Teatro Astra, che diventa anche il fulcro di una progettualità serale che, con le rassegne “Piccole trasgressioni” e “Astrazioni”, si apre
artisticamente al contemporaneo e all’innovazione. Spazio ai diversi linguaggi performativi e nuove forme di fruizione caratterizzano sempre più la programmazione, passando – sotto la direzione di Nina Zanotelli, in carica dal 2006 - per “Fragole fuori stagione”, “Gusti astrali”, “Niente storie”, “Fatti di vita”, “Siamo umani”, “Terrestri”: rassegne con cui La Piccionaia ha scelto di indagare tematiche sociali, civili e generazionali, con particolare attenzione alle istanze del mondo giovanile.

Parallelamente, la compagnia si apre a numerose collaborazioni, trasformandosi in una rete di professionisti aggregati intorno ad un progetto di costruzione e diffusione della cultura teatrale e ad una comune idea di teatro come strumento per indagare il tempo presente e per la crescita e la valorizzazione della persona. Sono di questi anni i numerosi riconoscimenti ricevuti dalla compagnia per le sue produzioni nell’ambito del Teatro Ragazzi: il Premio al Miglior progetto di ricerca al Festival Stregagatto 2004 per “Il gioco del palazzo” e, nello stesso anno, il Premio speciale Teatro in TV di RaiSat Ragazzi per “Il sogno del piccolo A”, il 1° premio “Piccoli palchi” nel 2007-2008 per “Favole al (video)telefono” e nel 2010-2011 per “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, il 2° Premio al Festival internazionale Città di Aosta per “Il gigante soffiasogni”, fino al recentissimo Premio Melarancia d’Oro 2018 a Ketti Grunchi. Passato il testimone della presidenza da Pierluigi Cecchin (in carica dal 1995) a Carlo Presotto, nel 2015 La Piccionaia diventa una Cooperativa
Sociale di tipo A, con lo scopo statutario di sostenere l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale, con particolare attenzione alle nuove generazioni, attraverso i linguaggi del teatro e delle arti performative e la realizzazione di spettacoli, laboratori e progetti culturali. Nello stesso anno la compagnia viene riconosciuta dal MIBAC come Centro di Produzione Teatrale.

L’archivio comprende documenti sia di produzione che di programmazione ed è composto da materiali di comunicazione come locandine, manifesti e cartoline, rassegna stampa, schede artistiche degli spettacoli, materiali relativi alle tournée in Italia e all’estero, e ancora diapositive, fotografie, vhs, dvd, bozzetti, copioni e illustrazioni. A breve l'archivio verrà inventariato e informatizzato e messo a disposizione per la ricerca.

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