"Resistere": ultimo giorno di programmazione fra amore, ironia e dubbio
Quarto e ultimo giorno di programmazione della rassegna letteraria a Bassano.
"Resistere": ultimo giorno di programmazione fra amore, ironia e dubbio
Domenica 16 giugno, due tra i più significativi autori del panorama letterario italiano, Marco Missiroli e Edoardo Albinati, si confrontano sui grandi temi dell’amore e dei sentimenti, coordinati dal giornalista Alessandro Comin (Libreria Palazzo Roberti, ore 11.30).
Marco Missiroli è uno degli scrittori italiani più quotati. Ha vinto il Premio Strega Giovani 2019 ed è nella cinquina dei finalsti de Il Premio Strega con il suo romanzo "Fedeltà" (Einaudi Editore). Con il suo romanzo d’esordio “Senza coda” vince il premio Campiello opera prima. Successivamente con “Bianco” si aggiudica il Comisso e altri premi arrivano con i suoi nuovi romanzi, il Tondelli nel 2009, selezione Campiello 2012, Supermondello 2015 e il premio letterario Elba. Edoardo Albinati, scrittore e sceneggiatore, ha anche tradotto testi di autori inglesi e americani. Nel 2002 ha lavorato presso l’Alto Commissariato ONU per i rifugiati in Afghanistan e ha partecipato a una missione UNHCR in Ciad pubblicando i reportage sul “Corriere della Sera”, “The Washington Post” e “Repubblica”. Con “La scuola cattolica” vince nel 2016 il premio Strega.
Parliamo di un paradossale futuro prossimo, con parecchie somiglianze con il presente. Gli intellettuali citano Spinoza a loro rischio e pericolo, le parole troppo difficili per il popolo vengono bandite per decreto. Questo l’avvio del libro di Giacomo Papi fatto di umorismo e ironia, pretesto al dialogo con Chiara Valerio, scrittrice, saggista, editor (Libreria Palazzo Roberti, ore 17.00). Giacomo Papi, scrittore e giornalista, ha lavorato per la rivista Diario. Ha fondato con Luca Formenton e Massimo Coppola la casa editrce ISBN che ha diretto. Editor di Einaudi comincia a collaborare con la televisione prima con Daria Bignardi alleInvasioni barbariche, poi con Fabio Fazio a Che tempo che fa. Dirige la scuola di lettura e scrittura “Belleville” di Milano. Chiara Valerio ha collaborato con varie testate giornalistiche. Laureata in matematica ha collaborato a programmi televisivi e curato collane editoriali. Attualmente è editor per la narrativa italiana dell’editore Marsilio.
Capita di trovarci indecisi di fronte a una scelta da fare, ma a volte il dubbio diventa così forte da bloccarci e si trasforma in patologia. La psicologa Gianna Schelotto ha studiato questo fenomeno e ne parla con Riccardo Rossi, attore e autore cinematografico e televisivo. Coordina l’incontro la giornalista Lina Palmerini (Chiostro del Museo Civico, ore 18.30). Gianna Schelotto è psicoterapeuta, saggista, scrive tra l’altro per “Corriere della Sera” e Donna Moderna. Ha scritto anche per il teatro assieme a Paola Pitagora e partecipa a varie trasmissioni televisive dedicate ai suoi temi professionali e di studio. Riccardo Rossi è attore, regista, personaggio televisivo, drammaturgo e sceneggiatore. Oltre che come attore cinematografico ha lavorato per la RAI, Cielo e per La7 in diversi trasmissioni e con diversi ruoli. È uno degli autori del Fiorello Show in cui è stato anche ospite fisso.
Il finale della rassegna è affidato allo scrittore, storico e conduttore televisivo Valerio Massimo Manfredi su ciò che significa essere italiani, in dialogo con Antonio Riccardi (Castello degli Ezzelini, ore 21). L’orgoglio di un’appartenenza al di fuori di ogni retorica e nazionalismo, ma come ricerca di quanto di bello e importante l’Italia ha saputo creare. Il celebre archeologo e scrittore ci conduce in un viaggio che tocca quel sentimento che ci unisce e che deve rimanere cosa viva. Valerio Massimo Manfredi, storico e archeologo ha scritto sia saggi che opere di narrativa con grande successo in tutto il mondo. Collabora con diversi giornali ed è conduttore televisivo. Ha partecipato a diverse campagne di scavo e tiene conferenze nei più prestigiosi atenei, da New York a Bilbao. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e vinto premi letterari come il Bancarella nel 2008.