Nozze d’oro per il Reparto Donatori di Sangue
Era il 20 aprile del 1969 quando un gruppo di alpini, guidato da Decimo Basso, decise di dare vita a quella che oggi è una storia di solidarietà.
Nozze d’oro per il Reparto Donatori di Sangue
Il Reparto Donatori di Sangue di San Giuseppe di Cassola compie cinquant’anni. Era il 20 aprile del 1969 quando un gruppo di alpini, guidato da Decimo Basso, decise di dare vita a quella che oggi è una storia di solidarietà e vicinanza al prossimo lunga mezzo secolo. «All’epoca le prime donazioni venivano registrate sotto la denominazione di gruppo donatori di “Termine” perché così veniva chiamata la frazione di San Giuseppe e il primo presidente è stato Bortolo Silvestri» ricorda Matteo Ferronato, memoria storica del gruppo del quale è stato presidente per ben 25 anni. In cinque decenni il gruppo ha raccolto le donazioni di all’incirca 600 persone. «Ad oggi contiamo 225 tesserati attivi e registriamo sempre nuove iscrizioni. Solo nell’ultimo anno si sono aggiunte una ventina di persone in più, tra cui anche qualche ragazzo giovane» dice Nadia Moro, attuale presidente della sezione di San Giuseppe che con altri 53 gruppi fa parte del Reparto Donatori di Sangue «Monte Grappa», nato da una costola della sezione alpina bassanese. «Nei primi cinque mesi del 2019 abbiamo raccolto 120 donazioni, tra sangue intero e plasma. L’anno scorso, invece, le donazioni in totale sono state 338. Tra i 54 gruppi del Reparto il nostro è risultato il quinto per numero di donazioni». Ma l’impegno dell’Rds San Giuseppe non si limita alla sola raccolta di sangue e plasma. Sono tante, infatti, le iniziative di sensibilizzazione promosse dai volontari sul territorio. «Partecipiamo con uno stand alla festa del Patrono della frazione, all’organizzazione delle manifestazioni in occasione del Natale e dell’Epifania, al tradizionale Batimarso» continua la presidente del gruppo, che ha sede alla caserma «Ai Muli» di via Ca’ Baroncello. «E raccogliamo fondi per sostenere anche altre realtà. Lo scorso anno con il ricavato ottenuto durante una delle nostre iniziative abbiamo acquistato due motoseghe da donare al Soccorso Alpino di Gallio impegnato nelle opere di sistemazione dei boschi dell’Altopiano devastati dal maltempo». E anche per le celebrazioni del 50esimo il gruppo ha deciso di attivare una raccolta fondi da destinare alla onlus «Il sogno di Davide».
Il via alla giornata di festa, in cui si rendono omaggio a 50 anni di impegno, è previsto per domenica 9 giugno alle 9.30 con l’ammassamento davanti al centro diurno di San Giuseppe. Da lì si partirà con una sfilata per le vie della frazione che arriverà in Piazza Europa, dove verrà fissata una targhetta simbolica sul monumeto dedicato ai Caduti. La mattinata proseguirà con la celebrazione della Santa Messa, alle 10.30 nella chiesa di San Giuseppe, presieduta da don Stefano Caichiolo. A seguire, infine, un ricco buffet offerto ai partecipanti dal gruppo dei donatori. La sera prima, sabato 8 giugno alle 20.30, è anche previsto un concerto sempre nella parrocchiale con il Coro Ana di Marostica e il Coro Improvviso di Rosà. «Il 50esimo è un momento significativo che viviamo con gioia e grande emozione» dice Nadia Moro. «Siamo contenti di essere arrivati fin qui e ci auguriamo che la storia del nostro gruppo continui ancora a lungo con nuovi iscritti. Donare il sangue significa fare qualcosa per un qualcuno che nemmeno conosciamo, ma che sicuramente ha bisogno del nostro aiuto. È un gesto semplice che può fare la differenza. Non è facile spiegare cosa si prova, ma oltre ad aiutare gli altri si fa del bene anche a se stessi».