Sanità

Terapia CAR-T per il mieloma: primo trattamento in Veneto all’ospedale San Bortolo di Vicenza

Nuove prospettive di remissione prolungata e qualità di vita migliorata grazie all’immunoterapia avanzata

Terapia CAR-T per il mieloma: primo trattamento in Veneto all’ospedale San Bortolo di Vicenza

All’ospedale San Bortolo di Vicenza è stata somministrata con successo, per la prima volta in Veneto, la terapia CAR-T su un paziente affetto da mieloma multiplo. Si tratta di un passaggio storico che estende l’impiego di questa metodica innovativa, già utilizzata con risultati positivi nei linfomi aggressivi e nella leucemia linfoblastica acuta.

Una svolta terapeutica

Come spiegato dalla nota stampa diffusa alle redazioni venerdì 19 dicembre 2025 dall’Ulss 8 Berica, l’applicazione delle CAR-T rappresenta un cambiamento radicale nel trattamento del mieloma. Come spiega il direttore dell’Unità operativa complessa di Ematologia, Alberto Tosetto, “l’efficacia di questa terapia consente di eliminare fino al 99,999% delle cellule malate, garantendo remissioni più durature rispetto alla chemioterapia tradizionale”.

Oltre ai risultati clinici, la terapia CAR-T offre benefici significativi sul piano della qualità della vita. I pazienti non devono più sottoporsi a frequenti accessi ospedalieri per il mantenimento della terapia, riducendo così l’impatto della malattia sulla quotidianità.

Un progetto multidisciplinare

La direttrice generale dell’ULSS 8 Berica, Patrizia Simionato, spiega:

“Questo risultato è il frutto dell’esperienza maturata dal San Bortolo negli ultimi cinque anni e della collaborazione tra Ematologia, Medicina Trasfusionale, Terapia Intensiva, Neurologia e Farmacia Ospedaliera”.

Un lavoro di squadra che colloca Vicenza tra i centri di riferimento nazionali e internazionali.

In questa fase iniziale, la terapia CAR-T per il mieloma è riservata a pazienti selezionati, in particolare a coloro che hanno già affrontato un trapianto di midollo e presentano una ricaduta precoce della malattia.

“In prospettiva futura – aggiunge Tosetto – le CAR-T potrebbero diventare un’alternativa diretta al trapianto di midollo in molte situazioni”.

Cos’è il mieloma

Il mieloma multiplo è un tumore del sangue che origina dalle plasmacellule, responsabili della produzione di anticorpi. La malattia provoca danni alle ossa, anemia e indebolimento del sistema immunitario. Pur non essendo ancora considerata guaribile, negli ultimi anni ha visto importanti progressi terapeutici.

Come funziona la CAR-T

La terapia CAR-T è una immunoterapia personalizzata. I linfociti T del paziente vengono prelevati, modificati geneticamente in laboratorio per riconoscere una proteina specifica delle cellule tumorali, moltiplicati e reinfusi per via endovenosa. Una volta nell’organismo, sono in grado di individuare e distruggere selettivamente le cellule cancerose.

L’esperienza del San Bortolo

Il San Bortolo di Vicenza è stato nel 2020 il primo centro autorizzato AIFA nel Nord Italia per l’utilizzo delle CAR-T. Ad oggi ha superato le 100 infusioni, risultando il centro con la maggiore casistica nazionale. Inserito nella rete clinica regionale, ha valutato oltre 250 pazienti, prevalentemente provenienti dal Veneto.

In Veneto, oltre a Vicenza, sono autorizzati al trattamento CAR-T anche l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona e l’Oncoematologia Pediatrica di Padova, a conferma di una rete sanitaria regionale all’avanguardia nella lotta ai tumori del sangue.