La Polizia di Stato ha denunciato cinque giovani per tentato furto in concorso e danneggiamento al termine di un’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Bassano del Grappa. Nelle prime ore della mattinata di mercoledì 17 dicembre 2025, sono stati eseguiti cinque decreti di perquisizione personale e domiciliare (in copertina: immagine di repertorio).
Coinvolti quattro minorenni e un maggiorenne
Come riferito dalla nota della Questura di Vicenza diffusa mercoledì 17 dicembre 2025 alla stampa, i provvedimenti hanno riguardato quattro minorenni e un ragazzo da poco maggiorenne, tutti ritenuti, in ipotesi accusatoria, coinvolti nei reati contestati. Le perquisizioni sono state autorizzate dalle competenti Autorità Giudiziarie.
Il tentato furto
I fatti risalgono allo scorso mese di giugno, quando il gruppo avrebbe tentato di sottrarre il denaro contenuto nella gettoniera di una lavanderia self service di Bassano del Grappa. Nel corso dell’azione sarebbero state danneggiate alcune lavatrici, nel tentativo di accedere alle casse automatiche.
La denuncia e le indagini
Dopo l’episodio, il proprietario dell’attività commerciale aveva sporto denuncia al Commissariato di Bassano del Grappa. L’intervento ha permesso l’avvio immediato delle indagini per individuare i responsabili del tentato furto e dei danneggiamenti.
Al termine degli accertamenti, gli investigatori della Polizia di Stato hanno identificato tutti i presunti autori dei fatti. Sulla base degli elementi raccolti, è stata quindi richiesta ed ottenuta l’emissione dei decreti di perquisizione, ritenuti utili per l’acquisizione di ulteriori prove.
Le attività di ricerca, concluse nella tarda mattinata, hanno portato al rinvenimento e al sequestro di elementi investigativi considerati rilevanti per il prosieguo delle indagini, ora al vaglio degli inquirenti.
“Si precisa che il procedimento è in fase di indagine preliminare e che, in base al principio della presunzione di innocenza, la responsabilità degli indagati potrà essere definitivamente accertata solo in presenza di una sentenza irrevocabile di condanna”.