Nella puntata di domenica 14 dicembre 2025, Stefano, programmatore di Rosà, ha fatto il suo debutto a L’Eredità, programma di Rai 1 condotto da Marco Liorni.
Stefano di Rosà a L’Eredità: sfiora 170mila euro di montepremi al suo debutto
Come sempre l’episodio si è aperto con il gioco C’è o non c’è, dove la prima manche è stata basata sugli animali delle canzoni di Sanremo. La prima domanda però lo ha preso in contropiede, facendolo illuminare subito di giallo quando ha detto che “Un gatto non blu” non c’era.
Anche il secondo tentativo di Stefano non è andato a buon fine, illuminandosi subito di rosso e facendo iniziare la seconda manche. Tuttavia, non ha fatto in tempo a rispondere a nessuna domanda che era già finito anche il terzo turno, con altri due concorrenti in rosso oltre a Stefano.
Il campione però ha deciso che il programmatore avrebbe dovuto sfidare un’altra concorrente.
Fortunatamente, il vicentino è riuscito a cavarsela senza problemi, accedendo così al prossimo gioco: 1, 2, 3… Quella!. In particolare, è stato proprio Stefano ad aprire le danze, indovinando subito: “Piscina”.
Anche la seconda risposta è stata quella corretta, permettendogli di rimanere in azzurro mentre un’altra concorrente era già in giallo e Stefania, che ha eliminato Giorgia nella puntata di sabato 13 dicembre 2025, in rosso.
La sfidante è riuscita a eliminare un altro concorrente, salvando Stefano e facendolo accedere a I fantastici quattro. La prima domanda per lui riguarda le leggi sul matrimonio, alla quale ha risposto correttamente senza alcun problema.
Dopo aver scherzato un attimo sul Milan e sulla Juventus con il conduttore, Stefano ha risposto correttamente a un’altra domanda. Subito dopo però, tutti i concorrenti non sono riusciti a indovinare quando Aquaman è diventato un fumetto, lasciando la risposta corretta come unica opzione per il vicentino. Infatti, è stato l’unico a non illuminarsi di giallo.
La scossa e la sfida finale
La Scossa è stata introdotta da un ospite speciale, Paolo Belli, e riguardava i gesti dei musicisti jazz usano per riprendere la band quando qualcuno si distrae. Come sempre, non bisognava dire quello che richiamava l’attenzione. Fortunatamente, Stefano non ha avuto problemi al primo turno.
Tuttavia, non ha fatto in tempo a giocare il suo secondo turno che una concorrente si era già illuminata in rosso e ha scelto proprio lui come sfidante.
La sfida è stata abbastanza equilibrata finché Stefano non ha preso il largo, indovinando a raffica le risposte. La sfida infatti si è conclusa che Stefano aveva ancora 26 secondi sul cronometro, riuscendo ad accedere al Triello insieme a Marcello.
Le categorie disponibili erano: Animali, Cosa vuol dire?, Fumetti e Cartoni, Gruppi & Band, Re e Regine, Tutti ai Fornelli. Ad aprire le danza è stato proprio il campione che, ormai da 29 puntate, accompagna gli spettatori e il conduttore. In particolare, dopo aver indovinato la prima domanda, ha anche trovando la domanda pigliatutto e ha puntato il dito contro Stefano, prendendo tutti i suoi soldi.
Marcello è riuscito a prendere anche il montepremi di Stefania, lasciando i suoi avversari a zero. Tuttavia, Stefania ha indovinato la domanda successiva, lasciando un’unica possibilità al vicentino di salvarsi. Ed è stato proprio così che Stefano è riuscito a prendere i 50mila euro necessari per eliminare la concorrente, accedendo a I 100 secondi.
Stefano è riuscito a soffiare la parola a venti secondi dalla fine, riuscendo così ad accedere alla Ghigliottina ed eliminando temporaneamente, visto che quella di lunedì 15 dicembre sarà la sua trentesima puntata, Marcello.
La ghigliottina
Dopo aver parlato un po’ con il conduttore, è iniziato l’ultimo gioco, dove il montepremi era di 170mila euro. Le prime tre decisioni di Stefano sono state quelle corrette, lasciando la possibile vincita intatta. Anche la quarta è andata bene, ma la quinta è stata quella che ha confermato che il bottino era invariato.
In una sola occasione, il concorrente vicentino avrebbe potuto vincere più di 170mila euro, più di quanti ne abbia vinti Marcello fino ad adesso. In particolare, Stefano ha scritto “Anno”, spiegandone le motivazioni, ma non essendo troppo convinto di alcuni collegamenti. Purtroppo però, la parola esatta era “Attività” e perciò non si è intascato nulla, ma ci riproverà questa sera.