Qualità della vita 2025: Vicenza perde 10 posizioni in un anno, ed è 18^ in Italia, a metà classifica tra le venete. È stata pubblicata da “Il Sole 24ORE” la Classifica della Qualità della Vita 2025.
Qualità della vita 2025
La graduatoria intende dare la misura del benessere come percepito dal cittadino sulla base di:
- novanta indicatori forniti al Sole 24 Ore da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca (come il ministero dell’Interno o della Giustizia, Istat, Inps, Siae e Banca d’Italia; oppure forniti alla redazione da realtà certificate)
- sei gruppi:
– ricchezza e consumi;
– affari e lavoro;
– ambiente e servizi;
– demografia, società e salute;
– giustizia e sicurezza;
– cultura e tempo libero.
La classifica 2025 vede in testa le province di Trento e Bolzano ed in generale il Nord avanti al Sud.
Vicenza quarta in Veneto, diciottesima in Italia
Se dunque Trento e Bolzano, staccano le 107 province italiane per Qualità della vita, noi andiamo a vedere in che acque naviga la provincia di Vicenza.
Il capoluogo vicentino, purtroppo, quanto a Classifica Generale perde 10 posizioni e si attesta al 18° posto con 602,39 punti.

Quanto ai sei aspetti presi in esame, rispetto ad un anno fa Vicenza migliora tre parametri ma peggiora in altri tre, vediamoli.
Ricchezza e consumi
Scende di 8 posizioni e si posizione al 22° posto della classifica.
La posizione nel settore “Ricchezza e consumi” è valutata su: assorbimento del settore residenziale; disuguaglianza del reddito netto; pensionati con reddito pensionistico di basso importo; retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti; trend del Pil pro capite; reddito medio da pensione di vecchiaia; mensilità di stipendio per comprare casa; pagamenti delle fatture alla scadenza; reddito medio disponibile pro capite; valore aggiunto per abitante e depositi bancari delle famiglie consumatrici
Affari e lavoro
Sale di 23 posizioni e si porta al 19° posto.
Il settore “Affari e lavoro” prende in esame: titoli di studio, occupazione, ore di cassa integrazione, Start up, assenze dal lavoro, servizi bancari alle famiglie, infortuni sul lavoro, arrivi turistici, disoccupazione giovanile, formazione continua.
Ambiente e servizi
Sale di 7 posizioni e si porta al 4° posto.
Questo settore tiene conto di: servizi online e qualità della Pubblica Amministrazione, diffusione del fotovoltaico ed uso fonti rinnovabili, ecosistema urbano, rischio frane e alluvioni, qualità della vita e diffusione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
Demografia, società e salute
Sale di 2 posizioni e si porta al 14° posto.
“Demografia e società” è il settore che considera: iscritti all’Aire, natalità e mortalità, qualità della vita femminile, qualità dei servizi medici, saldo migratorio, uscita dal sistema formativo.
Giustizia e sicurezza
Scende di 23 posizioni e si porta al 45° posto.
La graduatoria del settore “Giustizia e sicurezza” viene redatta in base a: incidenti stradali, capacità di riscossione tributi, durata procedimenti civili, percezione di insicurezza, truffe e frodi informatiche, furti ed indice di criminalità.
Cultura e tempo libero
Scende di 34 posizioni e si porta al 68° posto.
“Cultura e tempo libero” vengono, infine valutati sui seguenti parametri: numero centri sportivi, partecipazione elettorale, offerta culturale, presenza del volontariato, accesso ad internet, numero ristoranti, librerie e musei
Situazione generale a livello regionale
La miglior performance è registrata da Treviso, mentre Vicenza è baricentrica rispetto alle sette province del Veneto che vede Verona stabile al 7° posto di questa speciale graduatoria e le restanti province: 3 in ascesa e 3 in salita:
- Treviso 6^, sale di 18 posizioni;
- Verona 7^, stabile;
- Padova 9^, sale di 9 posizioni;
- Vicenza 18^, scende di10 posizioni;
- Belluno 33^, sale di 12 posizioni;
- Venezia 53^, scende di 7 posizioni;
- Rovigo 63^, scende di 10 posizioni.
LEGGI LA CLASSIFICA NAZIONALE COMPLETA: Qualità della vita 2025: Trento prima, il Nord domina. Ma per le donne la città migliore è un’altra