Ancora sorpresa, anziché no, dal clamore destato dalla avventura che tra aprile ed agosto scorsi, l’ha vista protagonista di un viaggio fino in Cina con il marito Aldo Serraiotto, Anna Vaccaro si schernisce raccontando che mai, lo scorso 3 aprile 2025, quando quasi alla chetichella se n’erano andati da Cassola (VI) con il loro camper per festeggiare, durante il viaggio, il loro cinquantesimo anniversario di matrimonio, avrebbe pensato che la cosa avrebbe interessato così tanta gente.
Il 14 sera, però, ospite del “Teatrino Collezione Costenaro” a San Giuseppe di Cassola, tornerà con il marito a raccontare il loro viaggio e saranno prodighi di aneddoti, ricordi, foto e video che hanno collezionato anche sulla loro pagina Facebook dalla quale chiediamo l’autorizzazione a pescare del materiale che Anna Vaccaro si presta volentieri a commentare per noi in vista dell’appuntamento di venerdì 14 novembre 2025.
Autorizzati così a procedere, alla Signora Anna spieghiamo anche che qui non potremo essere lunghi tanto quanto il loro viaggio e nemmeno prodighi come la messe di materiale che hanno pubblicato in internet, ma che in qualche modo proveremo a sintetizzare l’avventura e lasciare tante curiosità da raccontare personalmente a quelli che andranno ad ascoltarli da Ivano Costenaro.
I numeri
Partenza da Cassola il 3 aprile 2025 e rientro a Bassano del Grappa il 23 agosto 2025.
50° anniversario di matrimonio festeggiato a Shangai il 15 giugno 2025.
22 Paesi visitati e 32.000 chilometri percorsi in 143 giorni.
Automezzo: Camper Fiat Carthago, 3 assi, 50 quintali.
Lingue parlate: italiano.
Età alla partenza: 79 anni Aldo Serraiotto (già camionista) e 78 anni Anna Vaccaro (ex maestra elementare). Figli 2: Elisa e Marco.

Chi ve l’ha fatto fare?
L’incoscienza dell’età, Anna?
“Macché, è stato il coronamento di un progetto che mio marito Aldo aveva in cuore da tanto tempo ed ha preparato con tanta meticolosità che alla fine ho ceduto”.
Meticolosi e, quindi, preparati?
“Si, a tutto: nel senso che dal mezzo non ci saremmo aspettati sorprese, tanto che l’unico inconveniente è capitato in Uzbekistan dove abbiamo rotto il frigorifero che con l’aiuto delle Polizia locale è stato riparato gratuitamente da parte dei meccanici di una modernissima officina che hanno voluto così omaggiare la nostra impresa”
E poi?
“E poi provviste alimentari, medicinali, due normali telefonini e tante mappe delle quali Aldo diceva di avere più fiducia di quanta non ne avesse nelle moderne diavolerie”.
Nemmeno un blog?
“No, come immagina, non siamo tecnologici e non eravamo “social”, poi siamo stati aiutati ad aprire la nostra pagina Facebook sulla quale a casa inviavamo le nostre impressioni di viaggio, scritte a mo’ di didascalia per le foto che spedivamo. Oggi si: sono un po’ più social”.
Beh, che lei sappia stare con la gente si capisce ma siete sempre riusciti a farvi intendere?
“Sempre ed abbiamo trovato ovunque tanta accoglienza: in Uzbekistan, a Khiva, ad esempio abbiamo chiesto di parcheggiare il camper e siamo diventati ospiti in famiglia ed accompagnati in visita alla città”.

“L’accoglienza è stata incredibile: dopo la visita alla città di Khiva, alla sera siamo stati invitati a cena a casa loro: tappeti dappertutto, tavola alta circa 15 cm senza sedie e tutti a servirci dagli stessi piatti.
In poco tempo sono arrivati famigliari ed amici per festeggiare gli ospiti italiani”.
E l’anniversario di matrimonio, ce lo racconta?
Ebbene?
“La cerimonia era stata organizzata nella Cattedrale Cattolica di Sant’Ignazio a Shangai: mi è sembrato di svenire”.
Svenire?
“Si, letteralmente svenire nel momento in cui in chiesa sono entrati i miei figli, Marco ed Elisa che, complice Aldo, mi hanno fatto una sorpresa e la sorpresa è stata tale che pensavo di non stare bene e di avere delle allucinazioni, fino all’abbraccio liberatorio che mi ha fatto riprendere coscienza di me”.

Un mazzo di fiori, ricevuto da loro, ha coronato tutta la cerimonia: emozioni e ricordi indelebili. Grazie Aldo.
Il viaggio continua
Da lì in poi avete continuato anche con i vostri figli?

“Ci hanno accompagnato nella visita alla Grande Muraglia ed a visitare Pechino, poi sono rientrati”.

“Noi a Pechino siamo stati ricevuti dal Console italiano Marco Lattanzi, incuriosito dal nostro viaggio, che ci ha accolto con calore ed una stampa a ricordo della visita”.
Da Pechino, Aldo e Anna hanno proseguito per Datong, Città murata millenaria, poi sono entrati in Mongolia ed hanno visitato la capitale, Ulan Bator:
GUARDA LA GALLERY (3 foto)
Datong, millenaria città murata
Mongolia: un paradiso verde
Ulan Bator capitale della Mongolia
Tutto il resto lo riserviamo come sorpresa per quanti verranno ad ascoltavi venerdì prossimo, ma lascerebbe anche a noi, Anna, qualche altro ricordo?
“Si: cosa dice di tre foto di Mosca?”
GUARDA LA GALLERY (3 foto)
“Oppure le immagini della Madonna nera di Czestochowa o Auschwitz in Polonia o, ancora, il castello di Kaunas in Lituania?”
GUARDA LA GALLERY (3 foto)
Modonna Nera
Auschwits
Kaunas
Grazie Anna, e buona serata coi vostri ospiti di venerdì 14 novembre 2025 dalle 18:30 al Teatrino Collezione Costenaro a San Giuseppe di Cassola.