Quali sono le città più sicure e – al contrario – quelle più pericolose, in cui vivere in Italia? Una risposta arriva dal Sole 24 Ore, che ha pubblicato lunedì 3 novembre 2025 l’indagine sull’Indice della Criminalità 2025. Lo studio è basato sui dati forniti dal Viminale. E nel report Vicenza è tra le città meno sicure d’Italia, con 27.751 denunce registrate.
Indice della criminalità 2025
Nel 2024 la criminalità in Italia è tornata a crescere, consolidando un trend iniziato dopo la pandemia. Secondo i dati del Viminale analizzati dal Sole 24 Ore, i delitti denunciati alle forze dell’ordine sono stati circa 2,38 milioni, con un aumento dell’1,7% rispetto al 2023 e del 3,4% rispetto al 2019. Si tratta del quarto anno consecutivo di incremento e del secondo in cui i livelli di criminalità superano quelli pre-Covid, anche se restano inferiori di circa il 15% rispetto al 2014. I primi mesi del 2025 mostrano tuttavia un’inversione di tendenza, con un calo provvisorio del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Sul fronte dei tipi di reato, nel 2024 i furti hanno rappresentato circa il 44% delle denunce totali, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente. In crescita risultano in particolare i furti in abitazione (+4,9%), i furti d’auto (+2,3%) e gli scippi (+1,7%). Anche le rapine (+1,8%), i reati di droga (+3,9%), le lesioni dolose (+5,8%) e le violenze sessuali (+7,5%) mostrano un incremento, mentre calano in modo significativo il contrabbando (-38%), gli incendi (-5,3%) e le truffe informatiche (-6,5%).
Le città con più reati e quelle più sicure
L’aumento dei reati si concentra soprattutto nelle grandi città. Anche quest’anno, Milano, Firenze e Roma guidano la classifica nazionale per numero di delitti denunciati ogni 100mila abitanti, seguite da Bologna, Rimini e Torino.
Nelle tre città sul podio si concentra quasi un quarto dei reati registrati in tutta Italia, mentre nelle quattordici aree metropolitane complessive – dove vive il 36% della popolazione – si concentra ormai quasi la metà degli illeciti nazionali. Gli esperti sottolineano che questo fenomeno è legato anche alla maggiore densità di popolazione e al flusso quotidiano di turisti, studenti e pendolari, che moltiplicano le “opportunità criminali”.
Al contrario, province di dimensioni medio-piccole come Oristano, Potenza, Benevento, Enna, Sondrio, Treviso e Pordenone si confermano tra le più sicure del Paese.

Vicenza al 20° posto in Italia per truffe e frodi informatiche
La provincia di Vicenza occupa il 51° posto nella classifica nazionale 2025 dell’Indice della Criminalità del Sole 24 Ore, con 3.249 denunce ogni 100mila abitanti e un totale di 27.751 reati denunciati nell’anno di riferimento. Si tratta di un dato che colloca Vicenza tra le province con un livello di delittuosità medio-basso, in linea con molte aree urbane e sub-urbane del Nord Italia.
Il fenomeno più diffuso è rappresentato dai furti, con 12.015 denunce, pari a 1.406,7 ogni 100mila abitanti, un valore che colloca la provincia al 38° posto a livello nazionale. Si tratta in gran parte di furti con destrezza, borseggi e furti in abitazione o su veicoli, concentrati soprattutto nei centri urbani e nelle zone a maggiore densità abitativa.
Un’altra categoria di reato significativa è rappresentata dalle truffe e frodi informatiche, con 4.808 casi, pari a 562,9 ogni 100mila abitanti, che valgono a Vicenza il 20° posto in Italia. Il dato conferma la diffusione della criminalità digitale anche sul territorio vicentino, collegata a frodi online, clonazioni di carte e raggiri bancari.
I danneggiamenti registrano 2.868 denunce (335,8 ogni 100mila abitanti), mentre le lesioni dolose ammontano a 842 casi. Le rapine sono 288, con un tasso di 33,7 per 100mila abitanti, dato che colloca Vicenza al 34° posto nazionale, indicando una presenza contenuta di reati violenti rispetto alla media regionale.
Sul fronte degli stupefacenti, Vicenza registra 233 denunce (27,3 per 100mila abitanti), un dato che la colloca al 93° posto: inferiore rispetto ad altre province del Nord, ma comunque indicativo di fenomeni di consumo concentrati in alcune aree giovanili. Le estorsioni (137 denunce) mantengono livelli moderati, mentre usura e contrabbando non registrano casi significativi. Anche incendi e danneggiamenti seguiti da incendio risultano rari, confermando una bassa incidenza di reati gravi o distruttivi.
A livello regionale, la provincia Vicenza è tra le citta più sicure del Veneto.
| Provincia | Denunce ogni 100mila ab. | Denunce totali |
| Venezia (8°) | 4.964,2 | 41.398 |
| Verona (19°) | 4.123,0 | 38.299 |
| Padova (28°) | 3.755,0 | 35.023 |
| Rovigo (49°) | 3.260,5 | 7.403 |
| Vicenza (51°) | 3.249,0 | 27.751 |
| Belluno (96°) | 2.475,7 | 4.891 |
| Treviso (101°) | 2.330,8 | 20.454 |