Rapina a Marano

Marano, salta in aria il bancomat della Bvr: sesto assalto in cinque giorni

La banda dei colpi notturni torna a colpire nel Vicentino: filiale devastata e danni ingenti, bottino ancora da quantificare.

Marano, salta in aria il bancomat della Bvr: sesto assalto in cinque giorni

Non si ferma la scia di assalti alle filiali vicentine di Bvr Banca Veneto Centrale. Nelle prime ore di ieri, a Marano Vicentino, i ladri hanno colpito di nuovo: è il sesto colpo in cinque giorni, dopo quelli messi a segno a Villaverla, Zanè, Romano d’Ezzelino, Grumolo delle Abbadesse e Grisignano di Zocco.

Questa volta, però, l’azione è stata ancora più violenta. Intorno alle 2 del mattino, i malviventi hanno fatto esplodere il bancomat esterno della filiale di viale Europa, lungo la provinciale 122 Maranese. La deflagrazione è stata così potente da distruggere mezza agenzia: la facciata è stata sventrata, le vetrate completamente divelte – anche quelle del piano superiore, dove ha sede un’altra attività – e arredi e controsoffitto sono stati gravemente danneggiati.

Danni ingenti

La cassetta interna dello sportello automatico è esplosa a sua volta, proiettando le banconote sul pavimento. I malviventi avrebbero raccolto il denaro prima di dileguarsi a tutta velocità, probabilmente a bordo di più veicoli. Alcuni testimoni avrebbero notato una Audi A6 sfrecciare lungo la provinciale subito dopo il boato.

Sul posto sono intervenuti in pochi minuti gli addetti alla vigilanza privata e i carabinieri della Compagnia di Thiene, che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini. In mattinata sono giunti anche i vigili del fuoco di Schio per mettere in sicurezza la struttura e le vetrate pericolanti.

Secondo le prime stime, i danni sono molto ingenti, mentre il bottino è ancora in fase di quantificazione: parte del denaro sarebbe infatti andata distrutta nell’esplosione.

Forse un’unica banda

Gli inquirenti non escludono che si tratti della stessa banda autrice dei precedenti assalti. Negli altri colpi, i ladri si erano limitati a forzare le bussole d’ingresso per accedere agli sportelli automatici interni e impadronirsi di un bottino complessivo inferiore ai 10 mila euro. A Marano, invece, la banda ha alzato il livello dell’attacco, passando dagli arnesi da scasso agli esplosivi, segno di un’azione sempre più organizzata e pericolosa.