Due morti ravvicinate e dalle dinamiche simili hanno spinto la Procura di Vicenza ad avviare altrettante inchieste sull’ospedale di Santorso, per accertare eventuali responsabilità mediche e chiarire se le dimissioni dei pazienti siano avvenute nel rispetto dei protocolli.

Due morti dopo le dimissioni: la Procura apre due inchieste sui casi al Santorso
Il primo caso riguarda un 64enne di Schio, deceduto il 5 dicembre 2024 dopo essere stato dimesso per due volte dal pronto soccorso del Santorso nonostante forti dolori. Il 65enne, secondo quanto riferito dai familiari, aveva accusato malesseri già tra la fine di novembre e i primi di dicembre, effettuando più accessi in ospedale. In entrambi i casi erano stati eseguiti alcuni accertamenti e un breve ricovero, ma dopo una notte di osservazione era stato rimandato a casa.
L’ultimo intervento dei soccorsi risale proprio al 5 dicembre, quando il 64enne aveva nuovamente lamentato dolori intensi. All’arrivo dell’ambulanza, però, sarebbe stato colpito da un’aritmia seguita da arresto cardiaco, che non gli ha lasciato scampo.
I familiari hanno presentato un esposto alla magistratura, chiedendo di fare piena luce sulla vicenda. La Procura ha disposto accertamenti sulle procedure adottate e sulle tempistiche di intervento e dimissione, per verificare se vi siano stati errori o omissioni da parte del personale sanitario.
Si tratta del secondo fascicolo aperto in pochi giorni sulla struttura sanitaria. Un’altra inchiesta riguarda infatti la morte di una 65enne, anch’essa di Schio, deceduta una settimana fa dopo essere stata dimessa due volte in breve tempo dallo stesso ospedale. Anche in quel caso la Procura ha ordinato l’autopsia per chiarire le cause del decesso.