La Lega alle Regionali

Nicola Finco sarà il coordinatore della campagna elettorale della Lega per le elezioni Regionali del Veneto

Sciolte le riserve del Centrodestra, è stato scelto quale candidato di coalizione per le Regionali del Veneto, il leghista Alberto Stefani

Nicola Finco sarà il coordinatore della campagna elettorale della Lega per le elezioni Regionali del Veneto

Sciolte le riserve del Centrodestra e scelto quale candidato di coalizione per le Regionali del Veneto Alberto Stefani, salviniano e vicesegretario della Lega, ora c’è poco più di un mese di tempo per organizzare una campagna elettorale, quando è ormai chiaro che Luca Zaia non correrà con una lista propria con la quale, purtuttavia, nel 2020 aveva ottenuto il 44,57% dei voti e 23 seggi, contro quella della stessa Lega che aveva segnato il 16,92% e 9 seggi.

Alberto Stefani

Quindi Zaia?

Come deciderà di collaborare alle fortune della Lega il presidente Zaia, per il momento è lui stesso a non sapere: accetterà di essere capolista, almeno?

In proposito, è lui stesso che in un botta e risposta con la stampa a Marghera, avrebbe proprio detto di non essere ancora in grado di dire come sarà la sua corsa, ma di essere soddisfatto che la scelta del candidato sia caduta su Alberto Stefani con il quale ha riferito di sentirsi spesso e di averne stima.

“Nelle prossime  settimane – ha continuato Zaia – dovremo declinare a favore di elettorato, quindici anni di dati positivi collezionati”.

Regionali 2020: i voti per Zaia presidente

In Laguna, macchine avanti tutta

Alla faccia del nuovo “barcavelox“, in Laguna la macchina è già a pieno regime, quindi, ma non volendo farla andare fuori giri,  la Lega non lascia registrare più di quel che accade, rimettendo ai commentatori ogni illazione che potesse destabilizzare la compagine che al voto del 23 e 24 novembre 2025, non potrà fallire.

E’ per questo che, come in ogni partito che si rispetti, le varie correnti devono mandare all’esterno solo segnali di unità: così sta facendo la Lega.

Registrato dunque il passo indietro di una possibile “lista Zaia“, consapevole del consenso personale del quale egli è accreditato, la Lega ha deciso di non spenderne nemmeno il nome nel simbolo.

Ciò nondimeno, Zaia ha dichiarato che dedicherà solo al Veneto – per il quale un anno fa ha rinunciato ad uno scontato seggio europeo – le ultime settimane che gli restano.
Poi si vedrà.

La nomina e gli equilibri

Così, mentre Luca Zaia, da come parla, pare intenzionato a mantenere il suo personale consenso, ieri, 9 ottobre 2025, il segretario del partito, Matteo Salvini ha nominato coordinatore e responsabile della campagna elettorale, il Sindaco di Bassano del Grappa, Nicola Finco, che con Zaia fu vicepresidente del Consiglio Veneto e della Regione conosce ogni strapuntino.

Luca Zaia e Nicola Finco

Sarà, quindi, Finco a portare la Lega al voto ed affiancato al direttivo regionale, ci si aspetta che sappia dare un apporto determinante alla campagna elettorale del Carroccio.

Tra le cose che sarebbe dannoso spiattellare, in queste ore, invece, c’è la discussione su chi debba essere il segretario del partito, dato il nuovo impegno di Stefani, ma su questo, appunto, meglio non distrarsi, tanto che nemmeno di Nicola Finco si è parlato come di un “Commissario”.

Nicola Finco:

“Ringrazio sentitamente tanto Matteo Salvini che Alberto Stefani ed ancorché l’incarico sia gravoso mi riprometto di essere all’altezza delle loro aspettative, senza venire meno ai miei impegni con la Città di Bassano del Grappa: vorrà dire che il tempo che mi lasceranno libero i miei concittadini, sarà tutto per la Lega”.

Poco sopra le abbiamo pubblicato il promemoria  dei risultati 2020, cosa ci dice?

“Anche se i tempi sono cambiati, puntiamo a replicare i successi in modo che la Lega resti il primo indiscusso partito del Veneto e questo grazie ad una base territoriale consolidata che sarà mia cura mobilitare sino all’ultimo uomo”.

Niente distrazioni

Insomma, tutti a tirare la carretta o a spingere il Carroccio, che dir si voglia, e tutti appresso a Finco il quale, pur lontano da Zaia, ha la fiducia anche del presidente della Camera Lorenzo Fontana.

Ora c’è da pensare a chiudere le liste, preparare la campagna elettorale, curare i rapporti con Fratelli d’Italia.

Si potrebbero mai tirare in ballo gli equilibri tra lui stesso e Mara Bizzotto Vs. Manuela Lanzarin, ad esempio, o le aspettative di tanti personaggi importanti per la Lega, da Roberto Ciambetti a Erik Pretto?

Forse in Lega – da Paolo Borchia a Giuseppe Canova, passando per Gianangelo Bof e Massimo Bitonci – si pensava che anche altri avessero le caratteristiche riconosciute, invece, solo a Nicola Finco che, nonostante i suoi impegni da Sindaco coordinerà il voto, alla luce del quale, poi si potrà pensare al nuovo segretario, ovvero al congresso che lo eleggerà sulla base dei nuovi equilibri.

Il Carroccio

Finisce Nicola Finco:

“Concordo con le vostre considerazioni. E’ proprio così: adesso ci sono solo le Regionali della Lega che ha un’unica matrice, un’unica bandiera ed i buoi aggiogati ad un unico carro da spingere”.