Dallo scorso 12 settembre al prossimo 26 ottobre 2025, è aperta la mostra organizzata dall’Istituto “G. De Fabris”, il Liceo artistico di Nove (VI), che celebra i 150 anni dalla fondazione della scuola.
Per l’occasione sono state riunite ed esposte una sessantina di opere di 19 artisti che furono già allievi dell’Istituto. La mostra è allestita proprio nella sala “De Fabris” del Museo civico della Ceramica di Nove, in piazza De Fabris.
L’anniversario
La mostra “Da Allievi a Maestri”, come anticipato, celebra il 150° anniversario della fondazione del Liceo Artistico di Nove, che, grazie al lascito dello scultore neoclassico Giuseppe De Fabris (Nove, 1790 – Roma, 1860) e all’impegno di Pasquale Antonibon (Bassano, 1828 – Nove, 1905), che ne fu tenace esecutore testamentario, aprì i battenti nel 1875.
Non fosse altro che per i 150 anni, l’occasione è straordinaria perché gli organizzatori sono riusciti a raccogliere tante opere in ceramica di artisti appartenenti a generazioni diverse ma accomunati dal
fatto di essere stati allievi e poi insegnanti della scuola.
Una chiave di lettura che, secondo gli organizzatori :
“Pone l’attenzione sull’importanza della formazione scolastica, che ha finito per restituire l’immagine complessiva di un territorio che è stato protagonista, a partire dalla seconda metà del Novecento, del processo di rinnovamento del linguaggio della ceramica contemporanea, anche a livello nazionale”.
La scuola
L’Istituto, infatti, è stato il protagonista del modo innovativo di proporre la ceramica; qui è iniziato il rinnovamento e si è sviluppato per essere poi diffuso proprio grazie al lavoro ed impegno degli allievi trasformatisi in maestri.
Non è infrequente, anzi, sentire parlare oggi della “Scuola di Nove” non intesa come edificio, beninteso, quanto piuttosto quale “territorio identitario”, uno stilema attorno al quale si sono mossi, personalizzando la loro proposta artistica ed il loro personale stile, generazioni intere di allievi.
Se nell’arco delle rispettive carriere gli allievi novesi sono a loro volta stati contaminati dalle principali tendenze artistiche contemporanee – Astrattismo, Informale, Pop Art, Minimalismo, Optical Art, Arte Programmata del Gruppo T e del Gruppo N – in tutti, però, si ritrova la matrice artistica inconfondibile e riconoscibile della “Scuola di Nove”, appunto.

Le opere esposte
I preziosi pezzi scelti per la mostra, dimostrano la versatilità della ceramica, dicono ancora gli organizzatori:
“Un mezzo mediante il quale si possono raccontare storie, esprimere emozioni, progettare oggetti, esplorare tecniche, rivisitare tradizioni, sperimentare materiali e modalità esecutive”.
Artisti in mostra
Tra le opere esposte si trovano quelle degli “Allievi – Maestri“: Antonio Bernardi, Gino Cuman, Rino Furlan, Floriano Gheno, Fabio Guerra, Giuseppe Guzzo, Giuseppe Lucietti, Enrico Minato, Giovanni Petucco, Pompeo Pianezzola, Domenico Poloniato, Francesco Rigon, Cesare Sartori, Angelo Spagnolo, Enrico Stropparo, Alessio Tasca, Nico Toniolo, Gianni Tosin e Toni Zarpellon.
Fino a quando
Inaugurata, come detto, lo scorso 12 settembre, la mostra rimarrà aperta sino al 26 ottobre 2025, ad ingresso gratuito, nelle seguenti giornate ed orari durante i quali sono gli stessi studenti del Liceo G. De Fabris a fare da guida:
- Giovedì dalle 14 alle 18;
- Venerdì e Sabato dalle 9 alle 13;
- Domenica e festivi dalle 14:30 alle 18:30.
L’eco nel territorio
L’evento che tanto interesse suscita a Nove, ha finito per ispirare anche altre proposte, soprattutto da parte di chi ha come scopo la divulgazione della cultura e delle tradizioni del territorio.
E’ così che, “Da Allievi a Maestri”, ad esempio, venerdì 24 ottobre 2025 alle ore 18:30, sarà oggetto della mensile proposta del Teatrino della Collezione Costenaro, a San Giuseppe di Cassola, dove nel corso di una serata introdotta da Giovanna Strada, ospiti Carmen Rossi e Angelo Spagnolo, sarà proposto un approfondimento proprio sulla mostra che celebra i 150 anni del Liceo “G. De Fabris”.