Nuovo episodio di intimidazione nel Vicentino. Nelle prime ore di lunedì, 6 ottobre 2025, sulle vetrate dello Spisal di Vicenza, la struttura sanitaria dove vengono somministrate le vaccinazioni, sono comparse scritte no vax e insulti contro i medici, definiti “assassini”.

Scritte no vax e minacce ai medici sulle vetrate dello Spisal di Vicenza
Un gesto che ha immediatamente suscitato sdegno e preoccupazione all’interno della comunità sanitaria. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso una condanna netta:
“Ancora un gesto violento, ancora scritte e minacce contro chi si occupa di salute e contro i medici, vergognosamente definiti ‘assassini’. Così non va. Le opinioni si possono esprimere liberamente, ma non quando diventano minacce: allora si trasformano in un segno d’inciviltà. È ancor più assurdo – ha aggiunto – se si considera che in Veneto il vaccino non è mai stato obbligatorio. Messaggi violenti come questi suscitano solo sdegno”.
Dura anche la reazione della Direzione dell’ULSS 8 Berica, che ha segnalato l’episodio alle forze dell’ordine e si prepara a sporgere denuncia. La direttrice generale, Patrizia Simionato, ha voluto esprimere piena solidarietà agli operatori della struttura:
“È il terzo episodio in pochi mesi e ogni volta aumenta lo sconcerto per gesti che offendono e minacciano professionisti impegnati quotidianamente nella tutela della salute pubblica. È fondamentale – ha sottolineato – che la condanna sia unanime e che la comunità faccia sentire ai nostri medici e a tutto il personale sanitario il rispetto e l’apprezzamento che meritano”.
Le scritte sono state rimosse, ma resta alta l’attenzione delle autorità su episodi di questo tipo, che colpiscono chi opera in prima linea per la salute dei cittadini.