Incuranti dell’eco negativa riportata dai social su scioperi e blocchi in risposta allo stop imposto ai naviganti che erano in rotta per Gaza, Cgil e compagnia, a braccia già conserte, procedono nell’agitazione di stampo più politico che sindacale.
Il successo di ieri
Così, mentre tra le centinaia di commenti guadagnati dalle manifestazioni di ieri 2 ottobre 2025, troviamo anche noi pareri del tipo:
“Ma per me potevano rimanere in mezzo al mare per sempre e Landini e la CGIL potevano raggiungerli vergogna italiana invece pensare veramente alle problematiche italiane dei nostri lavoratori pensano alla flottilla per me la Cgil è morta e sepolta per sempre vergogna” (G.C. su Prima Vicenza)
o del seguente tenore:
Mamma mia, siamo alla frutta: è il sindacato che ha abbandonato i lavoratori onesti. Non sono pochi gli iscritti alla Cgil che stanno valutando la possibilità di non rinnovare la tessera”. (L.L. su Prima Vicenza)
la Cgil di Vicenza esulta invece con il comunicato che segue:
“Dopo il successo della ”acampada” di ieri in piazza a Vicenza e dei flash-mob serali davanti agli ospedali vicentini (“100 ospedali per Gaza”), oggi venerdì 3 ottobre 2025 si svolge lo sciopero generale (intera giornata) proclamato da Cgil, Usb e Cobas in difesa della Global Sumud Flotilla e per la pace a Gaza”.

I promotori
A Vicenza l’iniziativa del 3 ottobre 2025 – informa sempre la Cgil vicentina – oltre che dai sindacati, è stata promossa dalla rete delle associazioni per la Palestina, dal CSO Bocciodromo e dalla rete delle associazioni che fanno capo alla Casa per la Pace e prevede un corteo che avrà due partenze:
- la prima alle 8:30 dalla cittadella degli studi di via Baden Powell;
- la seconda alle ore 9:00 dal parco di via Natale Del Grande a Sud dello Stadio Menti.
I cortei si uniranno poi sul cavalca ferrovia tra corso Padova e viale della Pace per proseguire verso la rotatoria di Vicenza Est, passando davanti alla caserma Ederle ed al Villaggio americano.
Le motivazioni
Sia pur molto distanti dal sentire comune e molto diffuso che traspare dai social, gli organizzatori ribadiscono così le loro motivazioni:
“L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio.
Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati”.
“Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”.
Chi è invitato allo sciopero
Con il suo comunicato odierno, che la Cgil dice essere: “In difesa della Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza” viene ribadito lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre 2025, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90.
“Durante lo sciopero generale – fa sapere da ultimo la Cgil – saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.
I flash mob di ieri
