In un momento delicato per le iscrizioni ai corsi di laurea in Infermieristica, la sede universitaria di Schio rischia di avere un problema di … overbooking: sono stati infatti ben 137 gli studenti che al momento delle iscrizioni hanno indicato il De Lellis come una possibile scelta, a fronte di 100 posti disponibili.
A questo exploit si aggiunge inoltre quello del corso di Fisioterapia, che come noto prevede 30 posti e ha registrato ben 90 studenti che hanno indicato Schio come prima scelta.
Infermieristica a Schio, overbooking di richieste
“Per i numeri precisi dovremo attendere che vengano perfezionate le iscrizioni nei prossimi giorni – ha commentato il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza -, ma si tratta sicuramente di un risultato di grande rilievo, anche perché è in netta controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in tutta Italia.
Soprattutto, è un risultato molto importante per il futuro della sanità dell’Alto Vicentino e in generale della Pedemontana, perché è noto che la sede di Schio rappresenta un bacino strategico per la formazione e la successiva assunzione di nuovi professionisti nelle strutture sanitarie locali: questo non solo per motivi geografici, ma anche perché durante i vari tirocini previsti nel loro percorso accademico gli studenti hanno la possibilità di familiarizzare con quello che potrebbe essere il loro futuro ambiente di lavoro, girare i reparti dei nostri ospedali, conoscere dall’interno i servizi territoriali e anche le strutture residenziali per anziani”.
Proprio la qualità delle esperienze di tirocinio proposte, emerse anche da una recente rilevazione, è uno dei motivi di successo della sede universitaria di Schio, insieme ad una particolare attenzione posta dall’ULSS 7 Pedemontana nel far conoscere il corso di laurea e le opportunità che può offrire.
“Durante l’anno scolastico – ha spiegato la dott.ssa Manola Milan, Direttore f.f UOC Direzione delle Professioni Sanitarie dell’ULSS 7 Pedemontana – organizziamo diverse iniziative di promozione nelle scuole, sia con incontri direttamente in aula, sia con open day che offrono la possibilità agli studenti di 4° e 5° superiore di visitare la sede universitaria di Schio.
E in questa attività non promuoviamo semplicemente il corso di laurea, ma cerchiamo di far conoscere la professione dell’infermiere: il suo ruolo nella sanità di oggi, la varietà di mansioni che può svolgere e i possibili percorsi di carriera”.
Convenzioni tra Università, Azienda e Comune
Importante è anche il sostegno del territorio, grazie anche al supporto dell’Amministrazione Comunale di Schio che ha permesso l’attivazione di una serie di convenzioni per gli studenti e l’istituzione in Comune di una figura di riferimento per offrire supporto agli studenti per le loro necessità.
“Anche questo è il risultato di un lavoro di squadra – ha concluso il Direttore Generale Carlo Bramezza – tra Università, Azienda socio-sanitaria e Amministrazione Comunale.
Da parte mia voglio sottolineare l’impegno dei professionisti sanitari che in qualità di tutor e coordinatori si impegnano, oltre al loro lavoro ordinario di assistenza ai pazienti, a raccontare la loro professione alle nuove generazioni e ad accogliere al meglio gli studenti durante i tirocini, contribuendo a formare i professionisti di domani ma soprattutto ad appassionarli ad una professione certamente difficile ma che può dare tantissimo sul piano personale e anche lavorativo”.
Obiettivo studentato
E per dare ulteriore impulso al polo universitario di Schio, prosegue a ritmo serrato il piano per realizzare nell’ala est del De Lellis – attualmente rimasta al grezzo fin dall’origine, non essendo mai stata utilizzata – uno studentato: l’ULSS 7 Pedemontana ha infatti già affidato l’incarico per la realizzazione del progetto, che sarà pronto entro poche settimane.
Il piano, già approvato dalla CRITE, prevede due stralci: il primo, relativo alla realizzazione delle prime quattro camere singole e una prima parte di aree comuni, con un investimento di circa 350.000 euro a carico dell’ULSS 7 Pedemontana, utilizzando i fondi ricavati da alcune recenti alienazioni.
Per il secondo stralcio, con cui sarebbero realizzabili ulteriori 6 camere singole e altre aree comuni per circa 370.000 euro, si sta cercando un finanziatore partner nel territorio. I lavori per il primo stralcio potrebbero essere realizzati entro l’estate del prossimo anno.
I corsi di infermieristica e fisioterapia a Schio
Il De Lellis è sede dei corsi di laurea in Infermieristica e in Fisioterapia, organizzati dall’Università di Padova in collaborazione con l’ULSS 7 Pedemontana. Il corso di laurea in Infermieristica prevede 100 posti, mentre il totale degli iscritti ai tre anni è pari a circa 250.
Il corso in Fisioterapia prevede invece 30 posti, per un totale di circa 90 iscritti.
La sede può contate su una struttura moderna e accogliente: il corso di Infermieristica dispone di 3 aule dedicate (due con capienza da 90 posti e una un po’ più grande, da 99 posti) e tre laboratori per l’attività preclinica, mentre Fisioterapia ha a disposizione 4 aule, 3 per l’attività didattica e una per le esercitazioni pratiche.
All’interno del polo universitario sono inoltre presenti una segreteria condivisa, gli studi per i tutor universitari e quelli dei coordinatori dei due corsi. In tutta la struttura è inoltre attiva una rete Wi-fi a disposizione degli studenti, mentre aule e laboratori sono dotati di pc e Lavagna interattiva multimediale (Lim).
Per entrambi i corsi di laurea, il piano di studi prevede una forte integrazione con gli ospedali del territorio.
Per Infermieristica sono previste ben 1.800 ore di tirocinio complessive nell’arco dei tre anni (480 al primo anno, 600 al secondo e 720 al terzo), organizzati presso gli ospedali di Santorso, ma anche Bassano e Asiago, nonché presso di servizi territoriali dei Distretti 1 e 2 e presso le strutture residenziali per anziani e non autosufficienti.
Sono 1.500 invece le ore di tirocinio previste per il corso di laurea in Fisioterapia (300 al primo e al secondo anno, 900 al terzo), svolto primariamente presso gli ospedali di Santorso, Bassano e Asiago e presso gli ambulatori di Thiene, Marostica e il Centro Studi di Villa Miari a Santorso.