Inquinamento

Luisetto (Pd): "Bene Dueville, ma anche le altre amministrazioni dicano no all'impianto di trattamento rifiuti pericolosi di Montecchio Precalcino"

La consigliera regionale: "La provincia di Vicenza prenda le redini del Piano Silva "

Luisetto (Pd): "Bene Dueville, ma anche le altre amministrazioni dicano no all'impianto di trattamento rifiuti pericolosi di Montecchio Precalcino"
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A Montecchio Precalcino doveva partire, dopo diversi studi di fattibilità con i comuni contermini - quelli del bacino del Bacchiglione - l'insediamento di un sito di stoccaggio per rifiuti speciali medicali, che sarebbe stato al servizio di un'area interregionale.

Quando tutto sembrava andare per il verso giusto, compreso l'impegno per la riqualificazione di un'area industriale che la sua parte di inquinamento l'aveva già lasciata, a fronte delle prime proteste, il Sindaco di Dueville, Giuliano Stivan,  si è ritirato dal progetto.

Giuliano Stivan, Sindaco di Dueville

Hanno avuto buon gioco quindi i detrattori dell'iniziativa, poiché l'area industriale nelle campagne a nord di Vicenza è ancora un pugno allo stomaco di tanti cittadini spaventati dall'inquinamento delle falde da cromo piuttosto che da Pfas, che negli ultimi trent'anni sarebbero finiti nel bacino imbrifero più importante d'Europa.

E si che il Piano Silva aveva già avanzato richieste, valutazioni, perizie e tutto quanto necessario ad avviare le attività di raccolta e stoccaggio di rifiuti da avviare ad altri siti per la definitiva distruzione.

Qui di seguito il video di una delle tante riunioni pubbliche tenute sull'argomento:

Oggi capita che una sentenza del Consiglio di Stato riconosca alle Province un ruolo in materia di tutela della salute e tanto è bastato alla Consigliera Regionale, Chiara Luisetto, per riaccendere i toni della protesta attorno al piano industriale proposto da Silva del Gruppo EcoEridania, per il sito di Montecchio Precalcino.

Chiara Luisetto, Consigliera Regionale

Torna a bomba la Luisetto

"È di pochi giorni fa la sentenza del Consiglio di Stato che riconosce come legittime le prescrizioni che la Provincia di Verona, basandosi su un parere dell’Istituto superiore di Sanità e su alcuni provvedimenti della Regione, aveva imposto a un’azienda conciaria di Cologna. Tra queste, oltre all’obbligo di attività di monitoraggio e prevenzione, l'indicazione di tetti alla concentrazione di sostanze perfluoro-alchiliche nello scarico della conceria. Si tratta di un pronunciamento destinato a fare giurisprudenza, in quanto stabilisce un potere di intervento delle Province in materia di tutela della salute e dell'ambiente. A cascata, questa decisione conferisce alla Provincia di Vicenza ulteriore forza e legittimità di intervento per dire no nella vicenda del Piano Silva".

Dopo le perplessità emerse anche in seno alla Assemblea dei Sindaci del Consiglio di bacino Bacchiglione, causa il ritirarsi di Dueville, ad esempio, è chiaro che la Provincia potrebbe intervenire con maggior efficacia grazie anche ai poteri che la Sentenza del Consiglio di Stato rafforza, in materia di salute dei cittadini e la salubrità dei territori.

Ci si augura proprio che ciò possa avvenire sentite le ragioni di tutti, nel rispetto di un territorio che deve esser riqualificato (Vds, ad esempio, il sito in copertina), per la salute quale fine dell'azione amministrativa. Tanto l'impianto di stoccaggio che il piano di riqualificazione, insomma, andrebbero approfonditi e capiti, e non avversati da preoccupazioni amplificate e sbandierate per mero pregiudizio ideologico.