Morti i due 16enni coinvolti nell'incidente di via Montorso di Arzignano
Così veloce e di notte ancor più pericolosa avrebbe preteso un sorpasso in meno. Indagato l'autista che ha centrato la moto

Poco prima delle 22 nella notte di Ferragosto, era capitato un grave incidente stradale del quale vi avevamo dato conto con le poche notizie che ci erano giunte, e che si è rivelato molto più grave di quanto inizialmente riferitoci.
Il fatto era avvenuto in via Montorso di Arzignano dove, appunto erano accorsi i Pompieri, la Polizia Locale e ed il Suem.

La squadra dei Vigili del Fuoco del locale distaccamento, come di consueto avevano riferito di aver prestato i primi soccorsi e messo in sicurezza l’area dell'incidente, per affidare le persone coinvolte alle cure dei sanitari che nel frattempo erano arrivate con 3 ambulanze per il trasporto dei feriti in ospedale.
La gravità dei feriti non ci era stata comunicata e la dinamica dell’incidente era al vaglio della Polizia Locale di Arzignano che si era occupata dei rilievi.
Orbene, l'evoluzione dei fatti è tale che oggi ci tocca di riferire che due 16enni che erano in moto, sono morti nell'incidente ed è stato arrestato per omicidio stradale l'automobilista 50enne.
Nello schianto, infatti, hanno lasciato la vita il 16enne Mattia Cardascia ed il 17enne Giulio Pizzolato: l’auto guidata dal cinquantenne ha invaso la corsia opposta travolgendo le moto su cui viaggiavano i giovanissimi.
Arzignano e Montorso in lutto
Un gruppo di amici, in moto stava percorrendo la SP 31 quando una Volkswagen Golf proveniente dalla direzione opposta ha oltrepassato la linea di mezzeria, schiantandosi frontalmente contro due moto e sfiorandone altre.
La tragedia ha annichilito i familiari e frastornato amici e compagni di scuola. anche perché, dopo aver investito Mattia Cardascia di Montorso, e Giulio Pizzolato di Arzignano, l'investitore è stato sottoposto ai test per alcol e droga ed è stato arrestato.
Compagni di banco al liceo Boccioni di Valdagno, Mattia e Giulio erano appassionati di grafica pubblicitaria, computer e motori dei quali sembra impossibile essere qui a pensare alla data dei funerali.
L’intera vallata è scossa da un fatto che se anche non è suo, è come se lo fosse perché qui tutti si conoscono, vivono, gioiscono e patiscono delle vicende altrui.
Le famiglie distrutte
Mattia viveva in via Roma con i genitori e la sorella Alessandra, dove ora stanno passando i famigliari rientrati in fretta dalle vacanze per condividere quello che potevano sapere del giovane famigliare: riservato, legato alla famiglia con gli amici e magari un magari un amore da coltivare.
Ad Arzignano anche la famiglia di Giulio è chiusa nel suo dolore.
Se le condizioni di Mattia, dopo l'incidente erano parse subito gravissime tanto che si sono rivelati inutili i tentativi di rianimarlo, poche ore dopo se ne andava anche Giulio che era alla guida della moto. Meglio è andata al coetaneo che guidava una seconda moto travolta dall’auto nell'invasione di corsia.
I risvolti giudiziari
La Pubblico Ministero Cristina Carunchio, ha aperto un’inchiesta nei confronti di L.B., 50 anni di Arzignano, che guidava la Golf ed ora è patrocinato dall’avvocato Nicoletta Pan. Il pretest per alcol e droga cui sarebbe stato sottoposto sarebbe positivo ed ora sarebbe ai domiciliari con l’accusa di duplice omicidio stradale.
La Comunità in attesa
Per il resto, pur nel caldo che paralizza ancora di più la mente, a Montorso ed Arzignano che si preparano ad un saluto tanto assurdo quanto inspiegabile, nei modi di sempre: preghiere da organizzare, ricordi da condividere, famiglie da sostenere nel dolore, voglia di condividere la propria solidarietà a partire dai fiori ed un biglietto lasciato sul luogo dell'incidente, che recita:
"La strada vi ha portato via troppo presto, che Dio aiuti le vostre famiglie a sopportare questo dolore. Riposate in pace, la giustizia terrena arriverà presto”.
Ora si attende il nulla osta alla consegna delle salme per poter celebrare i funerali. magari per entrambi, assieme ad Arzignano.