Il fatto non è recente ma i Carabinieri lo hanno reso a conclusione delle indagini scattate il 26 maggio 2025, quando un 80enne di Valbrenta, mentre stava uscendo dal parcheggio di un bar di via Trento di Solagna, veniva fermato da un altro automobilista che lo accusava di avergli danneggiato il veicolo, nello specifico lo specchietto retrovisore e gli chiedeva, lì su due piedi, un risarcimento di 700,00 euro per il danno subito.

La perizia ed il danno calcolati lì, su due piedi
L’anziano, disorientato, raggiungeva lo sportello bancomat più vicino e pagava quanto insistentemente e minacciosamente richiesto ma a quel punto l’estortore, approfittando dello spavento dell’anziano, lamentava danni anche al fanale posteriore della sua auto e chiedeva ulteriori 700 euro.
Al nuovo accesso al bancomat la somma erogabile era scesa ai 300 euro rimanenti a raggiungere la cifra massima autorizzata in giornata e, dopo aver cambiato sportello senza fortuna, l’anziano proponeva di recarsi nella propria abitazione dove aveva la disponibilità di denaro contante.
A casa per chiedere alla moglie il saldo in contanti
Quando giunto a casa, tentava di spiegare alla moglie perché gli servisse il denaro, quella, insospettita affrontava il truffatore che, rimasto in auto ad aspettare, vista la malparata abbandonava la scena e faceva perdere le tracce.
La denuncia ed il via alle indagini
E’ stato allora che è stata presentata la denuncia-querela avanti ai Carabinieri di Solagna, i quali hanno avviato una scrupolosa attività investigativa avvalendosi dei filmati dei sistemi di video-sorveglianza privata e pubblica presenti, con il rilevamento dei dati censiti dai lettori targa e attraverso la consultazione delle banche dati fini ad identificare il responsabile, un 35enne italiano di origini siciliane, con precedenti penali per la stessa tipologia di reato.
Le contestazioni mosse al truffatore
Il lestofante è stato così deferito, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Vicenza ai quali veniva anche richiesto il foglio di via obbligatorio dai Comuni di Valbrenta e Solagna.
Le raccomandazioni dell’Arma
Risolto il caso, i Carabinieri proseguono con le loro ricerche al fine di individuare le vittime di analoghi eventi che si siano verificati nel territorio bassanese ed approfittano nel loro comunicato per invitare alla prudenza ed a diffidare da situazioni paiano poco chiare.
Utile potrebbe essere anche consultare la sezione “In vostro aiuto” del sito internet dell’Arma dei Carabinieri www.carabinieri.it e, in caso di necessità, reale o presunta, chiamare senza esitazione il 112.