A Bassano del Grappa

I risultati di un anno di lavoro in Comune e la decisiva svolta in sei mesi all'Isacc

Il rilancio delle Case di Riposo presentato dal Sindaco tra i risultati del primo anno di mandato

I risultati di un anno di lavoro in Comune e la decisiva svolta in sei mesi all'Isacc
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Il 3 luglio ultimo scorso, a Palazzo Sturm come da consuetudine varata dalla sua Amministrazione, il Sindaco di Bassano del Grappa, Nicola Finco, ha fatto il punto assieme ai componenti della sua Giunta, su "Un anno di Mandato".

Il Sindaco di Bassano del Grappa, Nicola Finco.

Lo ha chiamato: il primo passo di un cammino concreto che ha posto le basi per: una nuova sede di "Veneto lavoro"; un nuovo Commissariato per la Polizia di Stato; una nuova Scuola "Canova" nel piano delle opere pubbliche; un nuovo sportello in modalità front office per i cittadini, con abbattimento di tempi per le pratiche di loro interesse; la riorganizzazione scolastica di tutti i Quartieri ed il rientro dall'Unione dei Comuni del servizio di Polizia locale. Fiore all'occhiello della città è stata anche la proposta culturale e turistica che, a partire dal Museo Civico, ha consentito la nomina della Città del Grappa a "Città Veneta della Cultura 2025".

Promosso a pieni voti su tutta la linea, il Sindaco ha approfittato anche per raccontare cosa sta facendo il presidente della Case di Riposo cittadine, Fernando Antonio Compostella, anch'esso da lui nominato assieme al Vice Giovanni Meneghetti ed ai Consiglieri Giancarlo Andolfatto, Giovanni Reginato e Roberto Volpe, per mantenere saldamente in mano pubblica ed, anzi, rilanciare il servizio reso dalla sede di Villa Serena.

Il nuovo CdA dell'Isac presentato a fine 2024 alla Città

Quando da tante parti si dava già per superata in quanto a concezione e per vetustà la sede di Contrà San Giorgio dell'Istituto Servizi Assistenziali Cima Colbacchini (Isacc), dopo qualche spigoloso scambio di opinioni, il nuovo Consiglio di Amministrazione si è trovato concorde nell'utilizzo delle proprie risorse laddove il loro impiego non avesse influito sulla continuità del servizio istituzionale che la cittadinanza si aspetta dalle "sue" case di riposo.

Ecco allora che, a fronte di una articolata e dettagliata proposta che non prevede altri impegni economici se non da parte dell'Isacc, in cambio del rinnovo del comodato da parte del Comune per qualche altra decina d'anni, il sindaco Nicola Finco ha annunciato la riqualificazione di Villa Serena.

Il Sindaco di Bassano del Grappa indica il futuro presidente dell'Isacc

Ancorché taluni commentatori definiscano ancora la sede di Contrà San Giorgio, come "struttura piena di problemi", tanto che in passato si è parlato anche di un suo possibile abbandono, il nuovo Consiglio di Amministrazione dell'Ente, dopo aver toccato con mano ciò che per altri erano solo dei "si dice", senza badare a ciò che avevano in animo di fare gli Amministratori che lo hanno preceduto, ha predisposto un piano di lavoro per il rilancio di quella parte dell'Isacc, illustrandolo al Sindaco in un incontro riservato che ha preceduto la presentazione pubblica del 3 luglio scorso.

Ottenuto l'avallo politico, quello che ora è solo un programma, diventerà a tutti gli effetti un progetto da cantierare e che impegnerà l'Isacc per qualche esercizio in vista delle necessità che nei prossimi anni caratterizzeranno una Bassano del Grappa sempre più vecchia.

"Oggi, infatti - ha spiegato il presidente Compostella con l'aiuto del Consigliere Roberto Volpe - gli ottantenni sono circa 4.000 e sono destinati a raddoppiare da qui al 2050, tanto che arriveranno ad essere circa il 20% della popolazione bassanese, frattanto decimata dall’inverno demografico".

Il Consigliere Roberto Volpe

La conseguenza è che servono nuove strutture saldamente in mano pubblica per la cura agli anziani; fra esse la continuità gestionale di Villa Serena.

Un ampliamento come quello che si prospettava sino a qualche mese fa, infatti, in base alle attuali normative non consentirebbe di realizzare più 120 posti mentre Villa Serena ne conta, anche se in buona parte non utilizzati, ben 280 con l'80% delle camere ad uso singolo.

L'investimento

Dovrebbe aggirarsi sui 15 milioni di euro che il CdA di Isacc assicura di poter affrontare con le sue risorse finanziando la riqualificazione con fondi propri, alienazioni e mutui con l'obiettivo di far partire i lavori senza interrompere minimamente l’attività di assistenza.

Compostella ha precisato

Fernando Antonio Compostella

"Procederemo con un restauro per blocchi: ovvero nove quanti le aree da sistemare, con l’aggiunta di una foresteria. Così facendo abbatteremo i costi ed eviteremo anche il consumo di suolo, ma saremo pronti per la Città che va invecchiando ed aumentando la sua richiesta di assistenza".