Agenti della volante

Polizia interviene per sedare una lite in casa, scoperte all'interno 20 piantine di cannabis

D.A.T., 60enne italiano, è stato denunciato per coltivazione di sostanze stupefacenti. Per il possesso delle pianticelle si è giustificato: "Lo faccio per hobby"

Polizia interviene per sedare una lite in casa, scoperte all'interno 20 piantine di cannabis
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Nella serata del 24 giugno 2025, gli Agenti della Squadra Volante sono intervenuti in via Maurisio in merito a una segnalazione di lite tra un uomo e una donna. Una volta calmati gli animi, i poliziotti hanno fatto caso a un odore acre presente nella stanza. Dai successivi accertamenti hanno scoperto 20 pianticelle di cannabis coltivate nell'appartamento (in copertina: immagine di repertorio).

Intervenuti per placare una lite, scoprono 20 piante di cannabis

Giunti sul posto, gli Operatori della Polizia di Stato sono entrati all'appartamento segnalato, la cui porta era aperta e hanno trovato due soggetti, un uomo e una donna, che stavano discutendo animatamente.

Mentre separavano le parti, gli Agenti hanno avvertito un odore riconducibile a sostanza stupefacente. Hanno ispezionato l'abitazione e hanno scoperto, in un angolo del terrazzo, celate da un telo di colore verde, numerose piante di cannabis, che il proprietario dell’appartamento ha ammesso essere di sua proprietà e di star coltivando per hobby.

Denunciato 60enne

Lo stesso identificato per D.A.T., 60enne cittadino italiano, è stato accompagnato negli uffici della Questura di Vicenza per essere sottoposto a rilievi fotodattiloscopici; mentre le 20 piante, suddivise in 5 vasi, sono state sottoposte ad accertamenti narcotest per cannabinoidi che hanno dato esito positivo.
Il 60enne è stato, quindi, sottoposto a rilievi fotodattiloscopici dal personale della Polizia Scientifica e denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per coltivazione di sostanze stupefacenti.

“Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.

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