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Proseguono le indagini
Elisa Spadavecchia travolta da una ruspa sulla spiaggia a Cervia, il conducente era senza patente da tre anni
Nel 2022, gli era stata ritirata in seguito a un incidente mortale in cui aveva perso la vita un anziano di 83 anni. In quella circostanza, Gnoli era risultato positivo alla cocaina.
Emergono nuovi dettagli sulla morte di Elisa Spadavecchia, 66 anni, investita sabato mattina da una ruspa sulla spiaggia di Pinarella di Cervia. La 56enne si trovava sull’arenile di uno stabilimento balneare, nei pressi del bagno numero 70, in un'area già frequentata da bagnanti, quando è stata investita dal mezzo in movimento.
Elisa Spadavecchia travolta da una ruspa sulla spiaggia a Cervia
A guidare la ruspa era Lerry Gnoli, operaio con una lunga esperienza nel settore, ma privo di patente dal 2022, anno in cui gli era stata ritirata in seguito a un incidente mortale in cui aveva perso la vita un anziano di 83 anni. In quella circostanza, Gnoli era risultato positivo alla cocaina.
L'incidente è avvenuto tra le 10.30 e le 11, in un momento in cui lo stabilimento era già attivo e frequentato. Secondo quanto ricostruito finora, Gnoli stava effettuando lavori di livellamento della sabbia, probabilmente accumulata dopo le recenti piogge. L’intervento, però, non risulta autorizzato né dal Comune di Cervia né dalla Cooperativa Bagnini, che solitamente affida la manutenzione degli arenili a una cooperativa di operatori con autorizzazioni specifiche e in orari non aperti al pubblico.
Il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, ha definito l’episodio «inaccettabile», sottolineando che interventi di questo tipo devono essere svolti prima dell’avvio della stagione balneare e mai in presenza di bagnanti. Resta da chiarire se Gnoli stesse agendo di propria iniziativa, su incarico verbale, o per conto di terzi. Non è escluso che formalmente fosse un altro soggetto ad essere indicato come responsabile dell’intervento.
Indagini in corso
Sulla dinamica e sulle eventuali responsabilità indirette stanno indagando i carabinieri e la Procura di Ravenna. La pm Lucrezia Ciriello ha effettuato un sopralluogo sulla spiaggia per raccogliere elementi utili all’inchiesta, che potrebbe allargarsi anche a chi ha permesso o non impedito l’utilizzo del mezzo da parte di un conducente non abilitato.
