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L’arrivo del Giro d’Italia 2025 a Vicenza: Monte Berico accoglie la Corsa Rosa

Monte Berico accoglie la Corsa Rosa: un finale spettacolare tra storia e sport

L’arrivo del Giro d’Italia 2025 a Vicenza: Monte Berico accoglie la Corsa Rosa
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Il Giro d’Italia 2025 è tornato a Vicenza dopo dieci anni, con la 13ª tappa che ha portato i corridori da Rovigo al suggestivo traguardo in salita al Santuario di Monte Berico. Un percorso di 180 km che ha attraversato le province di Rovigo, Verona e infine Vicenza.

Il tracciato vicentino: tra saliscendi e strappi finali

Dopo aver lasciato la provincia di Verona, la carovana rosa è entrata nel territorio vicentino passando per Lonigo, dove è stato omaggiato il compianto corridore locale Davide Rebellin. Da lì, il percorso si è snodato tra i Colli Berici, affrontando salite come San Giovanni in Monte (5 km al 6,6%) e Arcugnano (via Pilla), prima di giungere al circuito finale.

Il traguardo è stato posto al termine della salita di Monte Berico, affrontata due volte negli ultimi 20 km. La salita finale, lunga 1,1 km con una pendenza media del 7,5% e punte del 12%, ha selezionato il gruppo, favorendo corridori esplosivi e uomini di classifica.

Il tracciato vicentino: orari, località e dettagli

  • Lonigo (15:30)
    Ingresso in provincia di Vicenza attraverso Lonigo, città che ha dato i natali a Davide Rebellin, uno dei più amati ciclisti italiani scomparso tragicamente nel 2022. Qui la corsa ha toccato per la prima volta il terreno vicentino tra ricordi sportivi e commozione.

  • Barbarano Mossano (15:45)
    Il gruppo ha poi attraversato il comune di Barbarano Mossano, incastonato ai piedi dei Colli Berici, noto per le sue ville storiche e le grotte carsiche. La zona ha offerto scorci naturali di grande suggestione, mentre la velocità iniziava ad aumentare in vista delle prime vere asperità.

  • San Giovanni in Monte (16:00)
    Affrontato il GPM di 4ª categoria, 5 km al 6,6% di pendenza media: una salita nervosa che ha messo alla prova i corridori prima del circuito finale. Questo tratto ha rappresentato uno dei momenti chiave della giornata, con tentativi di attacco in vista della salita decisiva.

  • Arcugnano (16:15)
    Salita breve ma intensa, con pendenze fino al 13%, che ha segnato l’ingresso nel circuito cittadino. Le strade strette e le curve a gomito hanno iniziato a sfilacciare il gruppo e preparato il terreno per gli ultimi colpi di scena.

  • Primo passaggio su Monte Berico (16:30)
    Primo affondo sulla salita simbolo della giornata: 1,1 km al 7,5% di pendenza media, con punte al 12%. Le immagini aeree hanno mostrato i corridori risalire verso il santuario, affacciato sulla città, in uno dei momenti più spettacolari della tappa.

  • Secondo passaggio su Monte Berico e arrivo (16:50)
    Dopo un breve tratto in pianura cittadina, il gruppo ha affrontato una seconda volta la salita di Monte Berico. Qui si è deciso l’arrivo: una sfida esplosiva tra scatti, gambe in fiamme e pubblico in delirio lungo le transenne.

Viabilità e misure di sicurezza

Per garantire il regolare svolgimento della tappa, il Comune di Vicenza ha predisposto la chiusura al traffico di diverse strade, tra cui viale Riviera Berica, strada del Tormeno, viale del Risorgimento Nazionale e viale X Giugno a Monte Berico, dalle 13:30 alle 18:00.

Gli ultimi chilometri

Negli ultimi chilometri della 13ª tappa del Giro d’Italia 2025, il percorso ha messo alla prova i corridori con un finale tecnico e impegnativo. Dopo aver affrontato le salite dei Colli Berici, tra cui San Giovanni in Monte e Arcugnano, i ciclisti sono entrati nel circuito finale che prevedeva due passaggi su Monte Berico.

La salita finale, lunga 1,1 km con una pendenza media del 7,5% e punte del 12%, ha selezionato il gruppo, favorendo corridori esplosivi come Mads Pedersen. Il danese ha vinto la tappa con un attacco deciso, precedendo Wout Van Aert e Isaac Del Toro, che ha mantenuto la maglia rosa.

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