A Tezze sul Brenta

Notte di Pasqua movimentata: tutt'altro che un belvedere al Caffè Madame, di Belvedere

I "botafumeiro" non avevano ancora finito di roteare nelle chiese, che al bar si scatena un indecoroso rotear di pugni

Notte di Pasqua movimentata: tutt'altro che un belvedere al Caffè Madame, di Belvedere
Pubblicato:
Aggiornato:

Non so se anche ad altri sia capitato in questi giorni di riti religiosi, di sentire dall'ambone il celebrante ammonire sui diversi modi di celebrare la Resurrezione di nostro Signore richiamando, magari, alla pace; il mio ha anche lamentato la baraonda sfrenata che, celebrazione in atto, andava in scena nel bar antistante. Così va il mondo.

Ecco, in questo secondo modo è andata anche a Belvedere, frazione di Tezze sul Brenta (VI), sviluppatasi attorno alla Strada Statale 47 sulla quale si affaccia il Caffé Madame, teatro proprio nella notte di Pasqua di scene da far west, per una questione di donne.

Quando erano circa le tre di notte di domenica 20 aprile 2025 ed al bar si pensava fosse ormai l'ora di chiudere i battenti, i clienti erano ancora una sessantina.

Attenzioni non gradite

Tra questi, un signore sulla cinquantina che era al tavolo con moglie figlia e, mal gliene incolse, avrebbe posato lo sguardo sulla giovane di un tavolo vicino.

Il parapiglia sembra sia stato immediato dopo che, riferisce qualcuno dei presenti, si era sentita una frase del tipo:"Non guardare la mia donna" proferita da un ragazzo che poi, spalleggiato da un gruppetto di coetanei, si è scatento contro l'uomo.

Botte da orbi

I presenti, esterrefatti, hanno assistito ad un vero e proprio pestaggio con aggressione anche al titolare del bar che era intervenuto per sedare la lite nella quale era stata incolpevolmente coivolta un'altra signora seduta ad altro lato della sala con il figlio adolescente.

Tertium non datur

E' stato allora che Marco Milani, titolare del bar, si è fatto avanti temendo anche per il cinquantenne colpito con uno sgabello, ma in cambio ha rimediato una gragnuola di pugni, tre dei quali gli hanno procurato una ferita che ha comportato ben 18 punti di sutura.

Marco Milani

Finale con denuncia

Intervistato da altri cronisti, Milani che ha immediatamente esposto i fatti ai Carabineri, ha dichiarato:​

"Sono sotto choc: sono intervenuto solo per calmare quei ragazzi che erano fuori controllo, ma sono stato aggredito da quelli  che, per fortuna, non sono nostri clienti abituali ancorché tutti giovani della zona. Lì per lì ero molto scosso e non ancora in grado di cogliere la gravità dei fatti. Lunedì mattina (oggi, 21 aprile 2025) tornerò in Caserma per formalizzare la denuncia".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali