Pasqua funestata dai fatti di cronaca locale quella dei valdagnesi strettisi ai Nardon
La Comunità cittadina in lutto e la procura al lavoro per stabilire le cause esatte del crollo

Come dicevamo nei nostri resoconti del fine settimana, la tragedia di Valdagno che ha connotato tristemente l'avvenimento meteorologico avverso che si è abbattuto sulla provincia di Vicenza e accanito con particolare furia sulla valle dell'Agno, non l'ha scossa solo nelle fondamenta materiali, sino a minare il Ponte dei Nori, ma ha smosso e unito le coscienze.

Così, Valdagno non ha aspettato l'orario programmato per celebrare i riti della Pasqua Cristiana, ma si è riunita con largo anticipo andando ad affollare il Duomo per un momento di solidarietà che ha stretto tutta la Comunità attorno alla famiglia Nardon, alla Signora Marta ed alle figlie Giulia ed Anna che, nella bufera, hanno perso due generosi e stimati congiunti - il 64enne Leone Nardon ed il 21enne figlio Francesco, inghiottiti, come si saprà, dalle acque dell'Agno in catastrofica piena.
La Comunità cattolica
La preghiera ed il ricordo li ha condotti don Samuele Stocco ( co parroco) che ha tratteggiato le figure dei parrocchiani scomparsi, invitando tutti alla solidarietà tra sé e con la sfortunata famiglia Nardon.

Anche don Luca Luisotto (parroco moderatore dell'Unità pastorale) a margine della cerimonia, esprimendo anche la sua solidarietà, ha esortato la Comunità intera a mettersi a disposizione nel ripristino dei luoghi e nell'aiuto alle famiglie più toccate dal maltempo.

Nella pagina Facebook dell'Unità pastorale, all'indomani dei tristi fatti che hanno toccato Valdagno, i Sacerdoti hanno voluto stigmatizzare così, quanto accaduto:
"In questi giorni la nostra città è stata messa a dura prova da eventi climatici intensi, probabilmente di portata imprevedibile, e che hanno causato danni, sofferenza, e soprattutto la perdita di due vite. La nostra unità pastorale, la nostra parrocchia gioisce per la festa della Pasqua, che ci dona la speranza della vita in pienezza, ma desidera stringersi, in particolare, alla famiglia di Leone e Francesco Nardon. Leone è stato un imprenditore ispirato e attento alle persone, ed è stato una persona generosa nei confronti del prossimo e anche delle nostre comunità. Molte volte ha partecipato alle celebrazioni nelle nostre chiese, ed anche recentemente ha pregato con noi. Ora noi preghiamo per lui, per il figlio Francesco, per la moglie, e per tutta la famiglia. Nelle Sante Messe di oggi ci sarà la solennità, il canto, ma ci sarà anche la nostra vicinanza cristiana".
A Valdagno, frattanto è ancora gran via vai di persone dalle parti del ponte crollato.

Osservatori in riva all'Agno
Reporter del TGR osservano la scena

Reporter del TGR verificano la scena

Una immagine del crollo
La Comunità civile
Fin qui, quanto maturato nell'animo della Valdagno Comunità cristiana cattolica, mentre sul fronte più strettamente civile, ribadiamo quanto anticipato anche in altri nostri servizi: la Procura di Vicenza ha nominato due consulenti per fare luce su quanto accaduto ed in particolare per chiarire le cause del crollo del Ponte dei Nori.
All'auto sulla quale viaggiavano i Nardon, infatti, è all'improvviso mancata, di sotto, la strada; saranno ora i consulenti, uno ingegnere esperto di costruzioni e l'altro di idraulica, a stabilire cosa possa essere capitato: problemi di staticità non valutati ovvero la particolare furia nella notte da tregenda che Valdagno ricorderà per molto tempo?
Nell'inchiesta al momento non ci sono indagati, ma l'ipotesi di reato è per disastro e omicidio plurimo, colposi.


Mentre salme di padre e figlio sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il Sindaco, Maurizio Zordan, ha informato che il giorno dei funerali, per Valdagno sarà di lutto cittadino.